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C/2014 Q2 Lovejoy, la foto spettacolare della Dark Energy Camera

Al momento dello scatto, la cometa stava transitando a 82 milioni di km dalla Terra

Telescopio Blanco sul Cerro Tololo in Cile, Dark Energy Camera, C/2014 Q2 Lovejoy, sono questi gli "interpreti" di questa spettacolare foto ottenuta il 27 dicembre.

Il telescopio e la sua potentissima fotocamera digitale, sono dedicati alla caccia dell’energia oscura che gli astronomi ritengono la responsabile dell’accelerazione dell’espansione dell’universo… Ma non solo, accidentalmente gli operatori addetti alla fotocamera hanno catturato l’immagine che ritrae la cometa Lovejoy, una delle più brillanti comete apparse nei nostri cieli negli ultimi anni che ha dato spettacolo alla fine del 2014 e l’inizio del 2015.



C/2014 Q2 Lovejoy è attesa a marzo, quando sarà visibile anche con semplici binocoli.

L’immagine è’ stata ottenuta il 27 dicembre scorso dalla Dark Energy Camera, la macchina fotografica digitale più potente al mondo, con i suoi 570 Megapixel di risoluzione complessiva, installata al telescopio Blanco sul Cerro Tololo in Cile. L’immagine ottenuta è un collage di alcuni dei 62 singoli campi di ripresa di cui è dotato lo strumento.

Al momento dello scatto, la cometa stava transitando a circa 82 milioni di chilometri dalla Terra, una distanza irrisoria per la Dark Energy Camera, progettata per captare la flebile luce di oggetti celesti distanti miliardi di anni luce. Nell’immagine è ben visibile la zona del nucleo della cometa, una “palla di ghiaccio” di quasi 5 chilometri di diametro. Attorno ad esso, la chioma di polveri e gas, di forma pressoché sferica, che si estende che per oltre 600.000 chilometri.



Alessio Vaccaro, studente di ingegneria appassionato di astronomia ha realizzato un bellissimo timelapse girato in risoluzione 4k.


Terry James Lovejoy (20 novembre 1966) è un astronomo australiano.

È il primo scopritore di una cometa via internet, tramite le immagini della sonda SOHO, la C/1999 O1 Soho (Soho 74: le comete scoperte con le immagini della sonda Soho portano solo il nome della sonda, vengono distinte da una numerazione progressiva in ordine di scoperta), in seguito, sempre con immagini della Soho, ha scoperto altre 10 comete, tra di esse è da citare la prima osservazione della cometa P/2007 R5 SOHO, la prima cometa periodica scoperta dalla Soho. Ha inoltre scoperto due comete con una fotocamera digitale, la C/2007 E2 Lovejoy e la C/2007 K5 Lovejoy e altre tre, la C/2011 W3 Lovejoy, la C/2013 R1 Lovejoy e la C/2014 Q2 Lovejoy, che raggiungerà il perielio il 2 Gennaio 2015, con un telescopio Schmidt-Cassegrain.

Nel 2007 ha ricevuto il Edgar Wilson Award. Gli è stato dedicato un asteroide, 61342 Lovejoy. [WIKIPEDIA]


Cometa Lovejoy from Vito Lecci on Vimeo.


Da tempo in volo verso il sole, il 7 gennaio la cometa ha raggiunto la distanza minima dalla Terra, il perigeo, nel suo lungo cammino attraverso il cielo, diventando sempre più luminosa.
Dopo aver raggiunto il perigeo, Lovejoy si allontanerà sia dal Sole che dalla Terra fino a svanire. Sarà l’unica occasione che avremo per ammirarla visto che la sua successiva apparizione dalle nostre parti avrà luogo intorno all’anno 10.000.


C/2014 Q2 Lovejoy

Arriva una nuova cometa luminosa! La C/2014 Q2 Lovejoy è stata scoperta dall’Australia il 17 agosto da un astrofilo piuttosto noto in campo cometario, Terry Lovejoy. Terry è alla sua quinta scoperta e nel suo carniere è finita anche la favolosa C/2011 W3 Lovejoy, che nel dicembre 2011 mandò in estasi gli osservatori australi. Ma basta tornare indietro di soli dodici mesi per trovare un altro suo bellissimo sigillo. Era infatti giusto un anno fa quando, delusi per il mancato spettacolo della ISON, ci consolammo con la C/2013 R1 Lovejoy, che raggiunse la visibilità ad occhio nudo ed esibì una fantastica coda. Speriamo che l’oggetto attuale possa imitare quell’apparizione, speranza confortata da buoni indizi osservativi. La Lovejoy, in risalita dall’emisfero australe a noi inaccessibile, sarà alla nostra portata nella seconda parte di dicembre. L’oggetto, che a gennaio passerà al perielio e toccherà il suo apice luminoso, potrebbe arrivare a mostrarsi, secondo alcune previsioni, di settima magnitudine. Non mancano però gli ottimisti che intravedono nella buona crescita della cometa gli indizi di una magnitudine picco più elevata, magari la quinta. Sarà dunque questo l’oggetto del momento, osservabile molto basso e in piena notte a metà di dicembre. L’altezza andrà però aumentando giorno per giorno, tanto che a fine mese avrà raggiunto valori discreti e con essi la visibilità per buona parte della nottata. Dalla Poppa la Lovejoy si muoverà verso la Lepre attraversando la Colomba. Da annotarsi la data del 29 dicembre, quando poco prima dell’alba l’ “astro chiomato” transiterà a una manciata di primi da M 79, il luminoso ammasso globulare della Lepre. Se la cometa avesse sviluppato per quel giorno una bella coda, questa si proietterebbe davanti all’ammasso. I motivi per non perdere l’appuntamento (nubi perenni permettendo) ci sono tutti. Dall’ ottava magnitudine di partenza, a fine periodo dovremmo trovarla intorno alla settima grandezza o (speriamo) oltre. [UAI]


lovejoy-cometa-natale-c2014-q2



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2018-06-05T17:25:12+02:00