ROMA – Una normalissima foto di famiglia si è rivelata lo spunto perfetto per una storia di fantasmi.
Nell’immagine scattata a Murphy’s Hole di Lockyer River (Queensland, Australia), è rtitratta Kim Davison e la sua amica Jessie Lu in acqua con quattro bambini.
Peccato che la quel giorno di bambini ce ne erano solo tre.
La fotografia da brivido è stata postata su Facebook, sula pagina Toowoomba Ghost Chasers, dove è diventata un caso mediatico facendo in breve il giro del mondo.
La cosa davvero inquietante è che una bambina è morta nello stesso punto della foto nel 1915.
“Al momento di scattare questa foto non c’era nulla tra noi” racconta la signora Davison.”Ho in braccio la mia bambina, e la testa bianca accanto a me con i codini non è umana, posso giurarlo”.
“Le sue dita sono sulla mia spalla e sul braccio di mia figlia. Sono lunghe dita scheletriche”.
Jessie Lu, che nella foto è ritratta con un paio di occhiali da sole bianchi, ha raccontato che quel giorno la bambina più grande ha avuto due piccoli incidenti in acqua.
La storia è diventata ancora più agghiacciante quando si è scoperto che in quel torrente è morta una ragazza di 13 anni.
Si chiamava Doreen O’Sullivan e annegò nello stesse acque della foto nel 1915.
Su un ritaglio del giornale Brisbane Courier datato 22 novembre 1915 si legge la notizia della morte della bambina.
“Doreen O’ Sullivan, 13 anni, figlia di Mr. James O’Sullivan è accidentalmente annegata mentre faceva il bagno a Lockyer Creek nel pomeriggio di Venerdì” si legge.
“E’ trascorsa quasi un’ora prima che il corpo è stato recuperato. Il punto, che è sempre stato considerato pericoloso, è noto come Murphy’s Hole, ed è di oltre 6 metri di profondità”.