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Conosci un serial killer? Ecco le 5 caratteristiche per scoprirlo

ROMA – Anche se si tratta di un fenomeno relativamente recente, quella dei serial killer è una realtà sempre esistita, che probabilmente non è mai venuta allo scoperto perché in passato i casi di omicidi seriali non vennero mai registrati adeguatamente. Si possono però trovare tracce nelle storie popolari, come le leggende di vampiri e […]

serial-killerROMA – Anche se si tratta di un fenomeno relativamente recente, quella dei serial killer è una realtà sempre esistita, che probabilmente non è mai venuta allo scoperto perché in passato i casi di omicidi seriali non vennero mai registrati adeguatamente.
Si possono però trovare tracce nelle storie popolari, come le leggende di vampiri e lupi mannari, mostri colpevoli di crimini sanguinoisi e violenti.
I primi serial killer di cui abbiamo documentazioni risalgono all’Impero Romano, quando un gruppo di matrone avvelenava gli uomini con un anello mortale.
Oggi, grazie alla moderna tecnologia, psicologi e criminologi hanno definito e identificato i fattori che accomunano i cosiddetti assassini seriali.
Come spiega il MailOnline, la rivista Real Crime, insieme alla dottoressa Elizabeth Yardley, direttrice del Centro per la Criminologia applicata alla Birmingham City University, ha evidenziato cinque caratteristiche chiave del serial killer.

1. “Drogato” di potere
“I serial killer in genere hanno una vera e propria affinità con il potere, anche quando vengono catturati e sanno che il gioco è finito”, spiegano gli esperti.
Intenti a esercitare una sorta di controllo sulle persone intorno a loro, spesso trattengono per sè frammenti di informazioni cruciali nel tentativo di mantenere il potere sulla situazione, attirare l’attenzione e affermare un senso distorto di autorità”
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Ian Brady, autore dei Moors Murders (“omicidi delle brughiere”), è stato condannato per aver ucciso cinque bambini con la complice Myra Hindley tra il 1963 e il 1965, omise la posizione del corpo della vittima Keith Bennett alla polizia, fatto che in molti ritengono sia stato per affermare il potere e il controllo.

2. Manipolatore
“La vulnerabilità apparente e il bisogno di soddisfare sono stati utilizzati più volte e in modo efficace dai serial killer come mezzo per nascondere una personalità sinistra”,osservano gli esperti.
“Alcuni dei serial killer più famosi del mondo hanno una capacità spaventosa di manipolare le persone intorno a loro, premendo i tasti giusti al fine di presentarsi sotto una falsa luce”.

“I serial killer sono spesso in grado di manipolare la situazione al fine di scaricare la responsabilità delle loro azioni”
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Il Dottor Harold Shipman, per esempio, ha usato la sua posizione di esperto medico per manipolare i suoi pazienti in trattamenti che alla fine li hanno uccisi mentre si fingeva di avere a cuore la cure della società.

3. Spaccone egoista
Real Crime e la dottoressa Yardley sottolineano che: ” i serial killer egoisti spesso non possono fare a meno di vantarsi delle atrocità che hanno commesso, che si tratti di rivolgersi a complici, alla vittima successiva, alla polizia, o semplicemente a se stessi.
“Prendiamo Brady e Hindley, per esempio. Hanno rivisitato i luoghi di sepoltura di Saddleworth Moor molto spesso, scattando macabri trofei fotografici del paesaggio desolato come ricordo dei loro crimini orrendi.

“Naturalmente, questi hanno contribuito a incriminare la coppia e a permettere alla polizia di trovare i tre corpi”.
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Il serial killer britannico Trevor Hardy, soprannominato Bestia di Manchester per i suoi omicidi di ragazze adolescenti nel 1970, si vantò di un omicidio con suo fratello minore, che lo ha portato al suo arresto.

4. Seduttore superficiale
“I serial killer tendono ad avere una buona conoscenza delle emozioni altrui e sono pronti a risalire a qualsiasi vulnerabilità o debolezza, al fine di convincerli a fare cose che normalmente non farebbero”, ha aggiunto la dottoressa Yardley.

Un esempio di un ‘seduttore superficiale’ è Ted Bundy.
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Poco prima della sua esecuzione nel 1989, il serial killer confessò 30 omicidi in sette Stati commessi tra il 1974 e il 1978, anche se si pensa che abbia ucciso molte più persone.
Violentava e rapiva donne dopo aver conquistato la loro fiducia, sia simulando disabilità o fingendo di essere un poliziotto o una persona di autorità.

E’ stato spesso descritto come affascinante, carismatico e bello.

5. L’inquilino della porta accanto

“Forse la più spaventosa caratteristica di tutte è che molti serial killer sembrano un pilastro della comunità a prima vista”, cittadini rispettosi e rispettabili.
Tuttavia si tratta di un modo per guadagnare fiducia, solo per abusarne nei modi più spaventosi.
Fred e Rose West, ad esempio, sembravano essere parte di una famiglia qualunque.

Tra il 1967 e il 1987, la coppia torturò e stuprò donne e ragazze, uccidendone almeno 12 – tra cui i membri della famiglia – e seppellendo alcune vittime nel loro giardino.
Vivevano in una strada residenziale a Gloucester, nel Regno Unito.
John Wayne Gacy
Negli Stati Uniti, Wayne Gacy, soprannominato il ‘Killer Clown’ era politicamente attivo nel suo sobborgo di Chicago e lavorava sodo per la comunità locale, anche esibendosi in feste ed eventi come ‘Pogo’ il pagliaccio.

Dietro la maschera, ha violentato e ucciso ragazzi adolescenti, seppellendo i loro resti nel terreno della sua casa.

2017-05-11T15:32:40+02:00