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Come misurare la fertilità maschile

Lo spermiogramma, o esame del liquido seminale, rappresenta un’analisi di prima importanza per la valutazione della fertilità

12 Dicembre 2015

contenitore analisiAl cinema o in televisione vi sarà senz’altro capitato di vedere dei film contenenti aneddoti di uomini imbarazzati alle prese con la necessità di eseguire l’esame del liquido seminale… Certamente è un’ esperienza lontana da fantasie erotiche, e viverla nella vita reale, probabilmente, è meno divertente di quello che si vede nelle fiction. Nonostante questo lo spermiogramma, o esame del liquido seminale, rappresenta un’analisi di prima importanza per la valutazione della fertilità maschile, l’unica in grado di aiutare il medico nella diagnosi, e nella richiesta indagini successive. Tale esame permette di analizzare le componenti e le caratteristiche dello sperma, dando un giudizio sulla fertilità.

Dal punto di vista pratico, per eseguire la raccolta di un campione di liquido seminale il più possibile adeguato, è necessario seguire alcune norme. In primo luogo, nel periodo che precede l’esame bisogna osservare un periodo di astinenza sessuale (astensione da ogni tipo di eiaculazione) compreso tra 3 e 5 giorni. Tempi più lunghi o più brevi di astinenza possono rendere i risultati dell’esame poco attendibili. In secondo luogo la raccolta deve essere completa, ovvero bisogna cercare di non perdere parte dell’eiaculato, poiché il liquido seminale deve essere esaminato nella sua totalità. Infine la consegna del campione deve avvenire entro un’ora di tempo, onde evitare l’alterazione di alcune caratteristiche del liquido.

Ecco cosa vede l’esperto:

L’analisi del liquido seminale prevede una valutazione prima macroscopica e poi microscopica. La prima fase consiste nello studio delle caratteristiche fisico-chimiche, ed in particolare l’aspetto, il volume, il pH, la viscosità e la fluidificazione. La fase successiva, invece, analizza la concentrazione degli spermatozoi, la loro motilità e morfologia. I valori emersi da questo tipo di analisi vengono confrontati con gli standard di normospermia proposti ed approvati dal WHO (World Health Organization). L’interpretazione dei risultati deve essere integrata con la storia clinica del paziente e con altre analisi del sangue (di tipo generale, ormonale, genetico) e strumentali (ecocolordoppler testicolare) per poter stabilire le eventuali cause di infertilità e il trattamento terapeutico più appropriato.


Fonte Ministero della Salute

2015-12-12T16:43:50+01:00