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L’uso della tecnologia

Elisa Mezzacapo I.C. Pallavicini-plesso Bachelet-Roma

Ormai la tecnologia fa parte della nostra vita. In media si passa un’ora davanti a una console e ad uno smartphone. Ma la cosa sta degenerando, infatti adesso anche i bambini stanno riscontrando gravi problemi per l’esagerato uso della tecnologia. Per esempio, un bambino su tre ha problemi alla vista per la troppa tecnologia. Ma la tecnologia, nonostante tutti i suoi problemi, è utile per lo svago, per le ricerche, per restare aggiornati su quello che succede nel mondo.
Il nuovo emblema della tecnologia sono i videogiochi. Già a partire dai sei anni, o in casi eccezionali anche prima, ci sono bambini che giocano a console come Play Station, Wii o al computer. Ma quanto può essere pericoloso il gioco? Tanto. Con il progredire in questo settore, sono stati inventati i “giochi on line”, a contatto con altri giocatori. E da lì è nato il cyberbullismo, la pedofilia e tanti altri problemi. In difesa di adolescenti e bambini, interviene ogni giorno la polizia postale.
Molti pedagogisti hanno detto che per colpa di internet si sta perdendo la capacità di scrivere, argomentare e di scrivere ortograficamente in modo corretto. Questo è vero, ma ci sono anche siti dove poter liberare la propria creatività e scrivere, come per esempio Wattpad. Ma torniamo ai videogiochi. È sperimentato che rovinano l’umore, infatti, oggi si basano tutti su una buona connessione, mentre anni fa contava l’abilità.
In conclusione, non è necessario avere videogiochi per vivere bene, e concludo affermando “Si vivea meglio, quando si viveva peggio: senza tecnologia!”

Elisa Mezzacapo III f
I.C. Pallavicini-plesso Bachelet-Roma

2016-01-13T10:25:50+01:00