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Che lettore sei? Trenta ritratti ironici dei lettori di oggi

In libreria è uscito: “Lettori. Variazioni sul tipo”

19 Febbraio 2016

ROMA – Imbattersi in rete su fantasiosi test che svelano il tipo di lettore che sei, è facile. Non era ancora mai capitato che qualcuno ne facesse un libro, stilando “ordinari ritratti di straordinari maniaci”.

Un’opera irriverente e acuta, con l’intero campionario di tipologie di lettori, raccolti in un inno spiritoso alla carta stampata! Nessuno meglio di un libraio poteva descrivere tic e peculiarità del lettore: dopo anni di osservazione, studio e appunti sui personaggi, il bolognese Giovanni Previdi ha partorito “Lettori. Variazioni sul tipo” (Gallucci. 66 pagine, €10). Un ironico inventario accompagnato dai disegni a china, calligrafici ed eleganti, di Alessandro Sanna. La scrittura è fulminante nella sua brevità, la galleria psicologica dei personaggi è quasi esilarante. Invitate qualche amico a cena, aprite il libro e la serata decolla: potrebbe quasi diventare un gioco da tavola!

cover

Il repertorio illustrato dei lettori, raccontato con leggerezza e ironia è un libro da tenere in tasca, leggere e guardare: parla di tutti noi, appassionati e pigri, indolenti e sfacciati, compulsivi e solitari, imprudenti e spericolati, solitari o in coppia, sovrani o sognatori. Un libro per lettori e lettrici, sul piacere, le fatiche – e perché no? – i pericoli del leggere, questa attività salutare, tanto appassionante e ricca di ripercussioni nella vita di ognuno.

la sovrana

C’è la “lettrice sovrana”, rigorosamente donna e parecchio spocchiosa: “Il suo divertimento più grande è trovare i librai impreparati. Affranca una ciocca di capelli dietro l’orecchio, rischiara la voce, e s’immagina di sorseggiare uno champagne a Montmartre. Solo allora sussurra il titolo, impaziente”.

il disorientato

C’è il “lettore disorientato”, legge poco, i booklovers lo guardano con sufficienza e diffidenza: “I librai più magnanimi lo lasciano libero di girovagare. I più spietati, invece, lo accerchiano come leopardi famelici con il procione smarritosi nella foresta, e comincianoa sciorinare, tra loro, autori di complicata pronuncia: Szymborska, Coetzee e così via. Maledetti – pensa – che cecità vi colga tutti! E scappa via”.

dandy

Il “lettore dandy” fa molto ridere: “Acquista unicamente edizioni nuove ed eleganti, brucerebbe i mercatini dell’usato e gli antiquari. Mugola schifato alla vista dei tascabili. Se un libro fa un’orecchia, lo butta. Ciò che conta è che il libro sia bello da vedere”.

lettore insonne

Non poteva mancare il “lettore insonne”, quello che “mentre fuori si fa il nuovo giorno, dimentica di dormire, perso in una vecchia storia”. Per il “lettore a mollo” ci sono anche le istruzioni per l’uso: “Molti piaceri della vita comportano un rischio, a volte fatale. La lettura in vasca da bagno, l’annegamento. Per evitare di addormentarsi, si raccomanda di leggere racconti (brevi) che tengano viva l’attenzione come, per esempio, quelli del terrore di Edgar Allan Poe”.

lettore ammollo

Ne abbiamo elencati solo cinque, ma nel libro troverete fino a trenta ritratti: dal feticista al lettore da bar, dall’onnilleggente a quello da rimorchio. Si tratta di un’opera irriverente in cui è possibile conoscersi e riconoscersi, con quell’humor di cui oggi c’è davvero tanto bisogno!

2016-02-19T09:34:02+01:00