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Il Silenzio degli Innocenti, 25 anni dopo gli agnelli gridano ancora

"Devo lasciarti ora, ho un vecchio amico per cena"

il silenzio degli innocentiROMA – Ha appena spento 25 candeline ma il suo è un successo senza tempo.
Uscito nelle sale cinematografiche americane il 14 febbraio 1991 (giusto per passare un San Valentino in “rosso”), Il Silenzio degli Innocenti è uno di quei film che non si può fare a meno di vedere.
Di motivi ce ne sono tanti.
– E’ il primo e unico film considerato quasi “horror” ad aver vinto come Miglior film agli Oscar.
– E’ l’ultimo film ad aver vinto un Oscar nelle cinque categorie principali (Miglior film a Edward Saxon, Kennetth Utt e Ronald M. Bozman, Miglior regia a Jonathan Demme, Miglior attore protagonista a Anthony Hopkins, Miglior attrice protagonista a Jodie Foster, Migliore sceneggiatura non originale a Ted Tally).
– E’ l’unico film dell’era moderna ad aver vinto come miglior film, nonostante fosse stato rilasciato più di un anno prima della sua notte trionale agli Oscar.

Se non lo avete visto o lo volete rivedere Rai 4 lo propone questa sera in prima serata.

Il Silenzio degli Innocenti

Alcuni aspetti del film del 1991 (che è stato adattato dall’omonimo romanzo del 1988 dell’autore americano Thomas Harris, con alcune modifiche significative ai dettagli della storia) rimangono iconici.

La maschera di Lecter, la danza davanti allo specchio del killer Buffalo Bill (interpretato da Ted Levine) o la falena “sfinge testa di morto”.

Ma forse tra tutti, il famigerato suono emesso da Hannibal Lecter per simulare la degustazione di un piatto.
Chi di voi non lo ha mai imitato?
hannibal lecter il sienzio degli innocenti

Lecter entra in un’amicizia trasgressiva con l’agente dell’FBI Clarice Starling, quando è assegnata per interrogarlo al fine di ricavarne indizi su un serial killer.
Lecter è uno psichiatra che è stato imprigionato a vita per la propria serie di omicidi, tutti a base di cannibalismo.

Il rapporto HannibalClarice è al centro del film.
Complesso, convincente, e contorto, tra i due si instaura un legame contorto.
Lecter sembra provare rispetto per Clarice, ma non prima di aver estratto lentamente i dettagli della sua infanzia traumatica.
Sarà questa la moneta di scambio per alcune delle sue informazioni.

La scena più significativa a riguardo è rapèpresentata dal racconto di Clarice su un episodio particolarmente traumatico, quando assistette alla macellazione di agnelli in una fattoria.

Da qui il titolo originale, “The Silence of the Lambs” dove “agnelli” in italiano è stato sostituito da Innocenti.

Ho un vecchio amico per cena

Il colpo di scena agghiacciante del finale de Il Silenzio degli Innocenti era puro genio cinematografico, rimasto immortale nella memoria comune.
In realtà, il film avrebbe potuto avere un’ultima scena ancora più inquietante del leggendaria battutta di Hannibal Lecter  “Ho un vecchio amico per cena“.

Lo script originale era pensato per qualcosa di ancora più tagliente. Letteralmente.

In un’intervista con Deadline, il regista Jonathan Demme ha spiegato come originariamente avesse previsto per il finale del film.

“Nel finale originale, Lecter tagliuzzava qualcosa con un piccolo coltello da cucina, mentre parlava con Clarice. Quando riagganciava il telefono, l’inquadratura si allargava svelando il corpo di una guardia sul pavimento. Poi avremmo scoperto che Lecter non era solo. Chilton era immobilizzato su una sedia di fronte a lui, nello stesso metodo utilizzato dal medico su Lecter. Lecter si alza, lentamente, con un bagliore sognante negli occhi, mentre si avvicina alla sua vittima terrorizzata, con il coltello in mano: Vogliamo cominciare?’

Tuttavia, Demme ha optato contro la scena perché pensava fosse troppo sensazionalistica e avrebbe rovinato il tono del film.

2017-05-17T14:20:52+02:00