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Centinaia di servizi con un unico pin: ecco Spid

Si tratta di un sistema informatico con nome e password per accedere a tutti i servizi online della pubblica amministrazione

ROMA – Addio file e scartoffie, mai più mille password e chiavi d’accesso, basta con le vie crucis da uno sportello all’altro. È quanto promette Spid, acronimo di ‘sistema pubblico di identita’ digitale’, presentato dal ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia a palazzo Vidoni. Si tratta di un sistema informatico con nome e password per accedere a tutti i servizi online della pubblica amministrazione, e dei privati che intendono aderire al progetto, con un’unica identità digitale.

Con Spid, spiega Madia, “si riuscirà ad avere attraverso un unico pin il mezzo per dare servizi ai cittadini, per permettere loro di adempiere agli obblighi. Ci saranno anche i servizi dei privati che decidono di entrare in questo meccanismo. È un sistema apripista anche per il privato”. Spid sarà disponibile dal 15 marzo, e le identità saranno rilasciate e certificate da Poste italiane, Tim e Infocert.

identita digitale pin

Dal 15 marzo saranno pronte a fornire servizi ai cittadini tramite Spid l’Inps, l’Inail, la regione Toscana e l’Emilia-Romagna. Ad aprile si aggiungeranno Agenzia delle entrate, comune di Venezia e Firenze, regione Friuli Venezia Giulia. A giugno Piemonte, Lazio, Liguria e comune di Lecce. Firenze è all’avanguardia, visto che nei prossimi tre mesi, grazie anche alla regione Toscana, sarà la città con l’amministrazione pubblica più digitalizzata d’Italia: “In 3 mesi il cittadino di Firenze sara’ un cittadino digitale”, assicura Antonio Samaritani, direttore dell’Agenzia per l’Italia digitale.

Tra una settimana saranno 300 i servizi accessibili con Spid, 600 entro giugno. Tra le cose che a breve, tramite Spid, i cittadini potranno fare da un pc o da uno smartphone senza dover andare in qualche ufficio sono per esempio: verificare tramite l’Inps i contributi versati alla colf; compilare il 730 sul sito dell’Agenzia delle entrate; vedere il Cud; cambiare indirizzo di residenza; fare l’Isee; iscrivere i figli all’asilo nido; accedere allo sportello telematico per Imu, Tari e Tasi.

2016-03-08T12:35:59+01:00