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Al Mamiani presentata la quarta edizione di Maxsi Factor il contest per band liceali

Roma – La quarta edizione di Maxsi Factor, il contest interamente dedicato alle band liceali, torna con un nome e un format totalmente rinnovati, si chiama ‘Pulse – high school band contest’, parteciperanno 48 band in tre città diverse: Torino, Bologna e Roma. La conferenza stampa di presentazione si è tenuta stamani presso il liceo statale […]

11 Marzo 2016

Roma – La quarta edizione di Maxsi Factor, il contest interamente dedicato alle band liceali, torna con un nome e un format totalmente rinnovati, si chiama ‘Pulse – high school band contest’, parteciperanno 48 band in tre città diverse: Torino, Bologna e Roma. La conferenza stampa di presentazione si è tenuta stamani presso il liceo statale Terenzio Mamiani, sono intervenuti Matteo Caffarelli, ideatore di Pulse, Mirella Murri, direttrice scuola di musica Ottava, la senatrice Elena Ferrara, Federico Guglielmi, esperto di musica, e i Seagulls, la band finalista della scorsa edizione.
Pulse Contest, infatti, si concentra sulla crescita dei giovani musicisti, offrendo loro la possibilità di mettersi alla prova su palchi importanti, ma anche formandoli attraverso una giuria di esperti che darà un feedback immediato e utili consigli ai ragazzi.

Una delle novità di quest’anno saranno i workshop di formazione previsti nelle tre città, come ci conferma lo stesso Caffarelli “diamo alle band la possibilità di migliorare, oltre a numerose sfide da svolgersi su palchi molto prestigiosi, c’è infatti anche la possibilità di usufruire di tre workshop musicali gratuiti che noi organizziamo per i ragazzi.”
Le novità non finiscono qua, infatti i brani delle band verranno trasmesse all’interno di una trasmissione su Elleradio e condivisi sia sui social network che sul sito internet, inoltre la presenza di una community dedicata darà la possibilità di esprimersi e condividere i proprio pensieri, emozioni e musica.
“L’obiettivo è di far crescere una generazione di musicisti più consapevoli, un po’ più esperti, dando loro una professionalità in modo che possano fare della loro passione un lavoro” ci racconta Matteo Caffarelli ed è proprio di questo che si tratta, un contest che è allo stesso tempo una grande opportunità di crescita, per costruire insieme una generazione consapevole e curiosa, una priorità di questi tempi.

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2016-03-11T17:30:41+01:00