Chiamiamola slow motion o var(video assistant referee) o moviola in campo.
Arriva, dopo altri sport, ma finalmente arriva: l’International Board nella sua 130° riunione a Cardiff, dopo anni di dubbi e tentennamenti, ha stabilito che vale la pena sperimentare se le immagini possano aiutare gli arbitri a non sbagliare.
Si parte con dei test e, in attesa che entro un mese venga fatto un protocollo, verranno presi in considerazione i casi che rigurdano rigori, espulsioni, scambi di persona e l’assegnazione o meno di un gol.
Non va in soffitta la goal line technology, utile -come già visto- a valutare i gol fantasma.
Il potere degli arbitri non verrà intaccato, ma in futuro potrebbe essere il video a stabilire se un rigore c’è o meno.
La FIGC si è già fatta avanti, come altre federazioni: no ai test in campionato(come in Champions), ma si aprtirà da amichevoli, Coppa Italia e/o serie B.
Carlo Tavecchio, presidente della FIGC, spiega:”Provo grande soddisfazione per l’auspicata decisione dell’IFAB di aprire alla sperimentazione della tecnologia in campo. Sono convinto che porterà il calcio in una dimensione moderna.”
Inoltre durante il calcio d’inizio il pallone potrà muoversi in tutte le direzioni e non solo in avanti.
L’International Board ha preso più decisioni ora che negli ultimi 130 anni.
Alessandro De Marco 2 A
I.C. Pallavicini-plesso Bachelet-Roma