ROMA – E’ il più amato dai ragazzi e dai vip, il suo, un successo che non vede al momento battute di arresto. Parliamo di Instagram il social network che, a differenza di Facebook, basa tutta la sua filosofia sulla potenza delle immagini. Foto e video per raccontare la propria vita, i momenti importanti come le banalità della vita quotidiana. Attraverso le foto i personaggi famosi annunciano i nuovi lavori, gli eventi che li vedono protagonisti e spesso anche i nuovi amori. I comuni mortali fanno la stessa cosa anche se su scala ridotta. Spesso, troppo spesso, per essere virali – questo vale per chiunque vip o sconosciuti – si cerca di attirare l’attenzione con mezzi che non sono proprio leciti o, almeno, non lo sono stando alle regole deontologiche dello stesso network.
“È proibito pubblicare sui servizi foto o altri contenuti violenti, con nudità totali o parziali, discriminatori, illegali, illeciti, contenenti messaggi di odio, pornografici o con allusioni sessuali esplicite”.
Questo si leggeva fino ad un anno fa sulle pagine di Instagram. Poi la svolta ancor più restrittiva:
“Sappiamo che ci sono momenti in cui la gente potrebbe voler condividere le immagini di nudo che sono artistiche o creative in natura, ma per una serie di motivi non permettiamo il nudo su Instagram. Questo include foto, video, e alcuni contenuti digitalmente creati che mostrano atti di un rapporto sessuale, i genitali, e i primi piani di natiche completamente nude. Sono comprese nel divieto anche le foto di capezzoli femminili”.
Solo buoni propositi questi perché “fatta la legge trovato l’inganno”. Stando alle ricerche del blogger Jed Ismael che, per puro caso ha condotto un’indagine in merito – in realtà su Instagram cercava altro -, infatti, solo nel 2015 sono stati postati sul social oltre un milione di contenuti porno. Di vip o gente comune poco importa. Un fiume di immagini e video a sfondo sessuale che su Instragram non dovrebbero nemmeno figurare per sbaglio. È evidente che le ‘maglie’ censorie del social sono larghe e riescono ad intercettare solo una minima parte dei contenuti ‘bollenti’. A farne le spese sono spesso attori e cantanti che si vedono censurare foto e video più o meno espliciti. A volte anche solo per un seno scoperto e un capezzolo in bella mostra. E’ quanto accaduto, ad esempio, a Rihanna beccata più volte a mostrare parti del suo corpo malcelate da biancheria intima minimale e molto sexy. Dal 19 marzo, annunciato ieri in pompa magna, lo sbarco di Papa Francesco proprio su Instagram. Una convivenza di certo difficile, proprio come nella vita reale dove sacro e profano spesso si mescolano e si confondono. Al momento da Instagram nessun commento sull’accaduto, forse risponderà con un nuovo post ancor più restrittivo. Ma solo quello