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Sei bilingue? Hai più probabilità di riprenderti dopo l’ictus…

Sara La Torre Scuola Secondaria di 1° grado “Pieraccini” di Firenze

 

Le persone che parlano più lingue fino dalla nascita hanno più possibilità di riprendersi dall’ictus, grazie alla cosiddetta riserva cognitiva cioè nella capacità del cervello di resistere a situazioni di emergenza. Grazie alle lingue che uno sa parlare si rafforzano infatti le proprie connessioni celebrali e ciò permette anche una certa ripresa dopo l’ictus. Suvarna Alladi, una neurologa del National Istitute of Mental Health and Neurosciences di Bangalore in India, ha iniziato un’azione per il recupero delle persone dopo l’ictus. Ha visitato in due anni ben 608 pazienti tra cui 255 che parlavano soltanto una lingua, mentre il resto ne parlava da due in poi: questi ultimi hanno avuto risultati decisamente migliori rispetto agli altri. È come se il cervello essendo bilingue fosse diventato più plastico e forte di altri perché parlando più lingue il nostro cervello è più attivo in diverse aree. La scoperta del recupero più facilitato da parte dei bilingui si può unire anche ad un ritardo della comparsa dei sintomi anche dell’Alzheimer. Stranamente però questo tipo di “abilità” non migliora le abilità linguistiche della persona ma contribuisce solo a costituire una riserva cognitiva.

Sara La Torre
Classe 3C – Scuola Secondaria di 1° grado “Pieraccini” di Firenze

2016-03-31T11:07:04+02:00