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Lo smartphone: un’ossessione tutta italiana

Anna Pasquini Scuola Secondaria di 1° grado “Puccini” di Firenze

 

Il telefono cellulare è ormai diventato un’ossessione per gli italiani: spesso questo oggetto ci porta ad essere scortesi, a infrangere leggi e talvolta ci fa apparire viziati.
Uno dei casi in cui il cellulare diventa molto pericoloso è proprio durante la guida, ma ci sono altri casi in cui il telefono ci condiziona: se siamo con gli amici diventiamo asociali e rimaniamo attaccati al telefono; possiamo violare così le regole della buona educazione, magari distraendoci durante le riunioni.
Un recente studio condotto in ben 31 paesi conferma che gli italiani sono al primo posto come i più dipendenti dal telefono; al secondo posto abbiamo la Spagna, al terzo la Francia e a seguire Inghilterra e Germania. Siamo anche i più imprudenti d’Europa nel far circolare nostri dati personali su internet: soprattutto noi ragazzi dovremmo stare attenti da questo punto di vista, perché se noi postiamo una foto su un qualsiasi social è come se la mettessimo in piazza sotto gli occhi di tutti.
Ma questo non è il solo problema riguardo i cellulari: solamente il 28% degli italiani aspetta che il telefono vecchio si rompa per comprarne uno nuovo; molte persone cambiano il telefono solo per avere l’ultimo modello, anche se quello precedente è perfettamente funzionante.
In conclusione dovremmo lasciare che ogni tanto il nostro smartphone rimanga sullo scaffale, dove è giusto che stia: il cellulare è un oggetto utile ma non dobbiamo lasciare che si impadronisca della nostra vita sociale. Del resto che ci vuole a staccarsi un po’ da quell’oggetto e vivere a pieno la nostra vita reale e non quella… virtuale?

Anna Pasquini
Classe 2C – Scuola Secondaria di 1° grado “Puccini” di Firenze

2016-03-31T11:28:35+02:00