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Samurai, su Spotify il nuovo disco dei The Black Animals

Dieci nuovi brani di puro rock che nasce dallo stomaco

2 Aprile 2016

The Black AnimalsROMA – Si chiama “Samurai” il disco d’esordio dei The Black Animals, uscito per Stormy Weather, la nuova divisione label di Farm Studio Factory. Dieci brani nati dalla mente di Alberto Fabi, per un album ruvido e a tratti violento che nasce dallo stomaco, fatto di chitarre elettriche e distorsioni.

The Black Animals nasce da un’idea di Alberto Fabi, cantante dei Cardio e de il Testimone. A comporre la formazione insieme a lui Nicola Matteaggi alle chitarre, Alessio Boncompagni alla batteria e Tommaso Nasini al basso. Il disco d’esordio della band conta dieci brani composti dallo stesso Fabi, che ne ha curato anche la produzione artistica insieme a Lorenzo Ferretti, mentre i suoni sono stati curati da Matteo Carbone e gli arrangiamenti da Nicola Matteaggi. “Samurai” è un disco fatto di chitarre elettriche, distorsioni, potenti groove di basso e batteria, su cui poggiano testi diretti, puri e cantati in italiano. Un album che nasce dallo stomaco, dall’esigenza di dover tirare fuori tutte le emozioni che covano nell’animo di chi vive il nostro tempo. Ruvido, a tratti violento, con sfumature blues nelle liriche come nelle chitarre che richiamano tanto agli anni ‘70 quanto ai ‘90. Non c’è nulla di elettronico, non ci sono campioni, sinth o grove programmati, in “Samurai” si tratta di accendere gli amplificatori e tirare giù un riff che spacchi o un muro di chitarra che tolga il fiato per eliminare tutti i pensieri angoscianti dalla testa. Rock, puro e vero, perchè il rock è vivo e deve riempire il mondo.

“Questo disco e questa nuova band nascono dal desiderio artistico di dare vita a un nucleo di canzoni che, differentemente da quelle de Il Testimone dove il lavoro è collettivo, rispecchiassero completamente le mie idee –racconta Alberto Fabi -. Credo di avere due vene creative, una più morbida che ho esplorato maggiormente negli anni passati ed una più violenta ed istintiva di matrice rock-blues che ora trova spazio in questo lavoro. Ho sempre osservato come le idee buttate giù chitarra e voce poi si trasformassero diventando altro: nei brani di “Samurai” ho cercato invece di rimanere il più vicino possibile alla scintilla iniziale, all’idea con cui nasce il pezzo, all’ispirazione che ti ha permesso di creare quella melodia o quelle tre parole che stanno bene assieme.

Ciononostante The Black Animals è una band, non è un progetto solista. Esistono dei musicisti che ne fanno parte,the black animals 2 Nicola, Alessio e Tommaso, che mi hanno dato l’enorme possibilità di esprimermi, aiutandomi immensamente e credendo nei pezzi che gli mettevo a disposizione. Nicola è un mio compagno d’avventura fin dai tempi dei Cardio e ha curato l’arrangiamento di tutte le chitarre, mentre Alessio e Tommaso sono la parte ritmica con cui non avevo finora mai collaborato. Samurai è un disco di chitarre, groove ritmici e di tutto quello che avevo la necessità di dire, senza pensare troppo al fatto che fosse o meno nel contesto.”

BIO

The Black Animals è un progetto nato nel 2014 da un’idea di Alberto Fabi, ex voce dei Cardio e voce del progetto Il Testimone. La formazione è composta da Alberto Fabi (voce e chitarra elettrica), Nicola Matteaggi (chitarra elettrica), Alessio Boncompagni (batteria) e Tommaso Nasini (basso). Il sound dei The Black Animals è un mix di rock anni ’70, blues e alternative rock anni ’90. Propongono un concerto elettrico potente e dinamico in formazione a quattro e uno acustico con i pezzi rivisitati in duo o in trio. I testi in italiano sono costruiti su groove ritmici ostinati e chitarre dalla pura essenza rock. Il loro disco d’esordio, “Samurai”, è uscito per Stormy Weather.

2016-04-02T14:28:37+02:00