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Al Teatro San Pio ‘Sogno di una notte di mezza estate’ dell’I.C. Carotenuto

Roma – Tutto è pronto ad Atene per il matrimonio fra Teseo ed Ippolita, regina delle Amazzoni, ma al cospetto di Teseo si presenta Egeo, padre di Ermia, con i due pretendenti della figlia per chiedere il suo giudizio: Ermia rifiuta di sposare Demetrio, perchè innamorata di Lisandro. Sebbene i due ragazzi siano pari per […]

Roma – Tutto è pronto ad Atene per il matrimonio fra Teseo ed Ippolita, regina delle Amazzoni, ma al cospetto di Teseo si presenta Egeo, padre di Ermia, con i due pretendenti della figlia per chiedere il suo giudizio: Ermia rifiuta di sposare Demetrio, perchè innamorata di Lisandro. Sebbene i due ragazzi siano pari per ricchezze, lignaggio e reputazione, Egeo preferisce Demetrio e le suppliche della figlia non lo toccano, anzi, nel caso non consentisse alle nozze, la farà diventare sacerdotessa di Diana. Anche Teseo è dello stesso avviso: la giovane deve rispettare l’autorità paterna. Finita l’udienza i due innamorati decidono di scappare dalla città la sera stessa, attraversando il bosco, per potersi sposare una volta lontani. Ermia si confida con l’amica Elena, innamorata inutilmente da tempo di Demetrio. La fuga dei due giovani aiuterebbe quindi anche l’amica. Elena però durante una discussione con Demetrio in un momento di collera si lascia sfuggire dei progetti di fuga dei due amanti. Così Demetrio si lancia al loro inseguimento, seguito a sua volta da Elena. Il bosco però è un regno di fate pieno di mistero e insidie e qui si intrecceranno le storie di altri personaggi. Al Teatro San Pio di Roma è andato in scena il ‘Sogno di una notte di mezza estate’ dell’I.C. Carotenuto, spettacolo finale del laboratorio teatrale di Beppe Farina nell’ambito delle attività Ido, Dire e Diregiovani. Il teatro come strumento di crescita, perché oltre ad essere funzionale nell’individuazione delle potenzialità dei ragazzi, ad impegnarli fisicamente e mentalmente nelle ore pomeridiane, a far emergere in loro potenzialità non esplorate, è il mezzo più efficace e meno ‘traumatico’ di affrontare tematiche difficili e che comportano un grande investimento emotivo. Affrontare il palcoscenico, lavorare in gruppo, entrare nella parte, memorizzarla sono passaggi fondamentali nel percorso di crescita di ogni studente, un’ottima occasione per confrontarsi, per crescere.

2017-05-16T10:57:18+02:00