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La piccola luna oscura di Makemake scoperta da Hubble

La scoperta di Hubble è un passo importante per lo studio comparativo dei pianeti del Sistema Solare

ROMA – Makemake non è più da solo: il pianeta nano ai confini del Sistema Solare ha una sua piccola luna.
La scoperta è ancora una volta merito di Hubble, il telescopio spaziale della NASA che lo scorso 24 aprile ha celebrato i suoi 26 anni.
Makemake è il secondo oggetto più luminoso – il primo è Plutone – nella lontana Fascia di Kuiper, la regione del Sistema Solare oltre l’orbita di Nettuno.
Battezzato MK 2, il satellite è il primo mai avvistato intorno al pianeta nano: è 1300 volte più debole rispetto a Makemake e si pensa abbia un diametro di appena 160 chilometri.
La luna è stata avvistata a 20.900 km di distanza dalla superficie di Makemake, che di per sé ha una larghezza di 1.400 km.

makemake luna hubble

Le immagini di Hubble suggeriscono che MK 2 è scuro come il carbone, sorprendente dato che Makemake è così brillante.
Una possibile spiegazione è che la gravità della luna sia troppo debole per trattenere ghiaccio riflettente, che si disperde dalla superficie di MK 2 nello spazio.

Ulteriori osservazioni di Hubble dovrebbero anche rivelare l’orbita di MK 2 intorno a Makemake.
Se l’orbita si rivelerà essere strettamente circolare, la luna probabilmente è stata creata da una collisione, proprio come i cinque satelliti del sistema di Plutone.
Al contrario, un’orbita ellittica suggerirebbe che MK 2 una volta era un oggetto della Fascia di Kuiper catturato dalla gravità di Makemake.

La scoperta di Hubble è un passo importante per lo studio comparativo dei pianeti del Sistema Solare.


makemake

MAKEMAKE

Makemake (pronunciato mah-kee-mah-kee) è stato osservato nel marzo 2005 da un gruppo di astronomi presso l’Osservatorio Palomar.

E’ chiamato Makemake come la divinità della creazione nella mitologia dei Rapa Nui, la popolazione aborigena dell’Isola di Pasqua.
Makemake era il dio principale, il creatore dell’umanità e dio della fertilità.

Il pianeta nano orbita intorno al Sole ad una distanza media di 45,7 unità astronomiche (UA), ancora più lontano di Plutone (39.5 UA), e compie un giro attorno alla stella ogni 309 anni terrestri.
(Una UA è la distanza Terra-Sole: circa 150 milioni di km).
Makemake è uno dei cinque oggetti ufficialmente riconosciuti come pianeta nano dall’Unione Astronomica Internazionale (IAU).
Si tratta di corpi celesti che non vengono classificati come pianeti veri e propri: Plutone, Eris e Haumea nella Fascia di Kuiper, e Cerere, che si trova nella fascia principale degli asteroidi tra Marte e Giove.

Ceres è l’unico di questi cinque che non ha una luna.

La IAU definisce un pianeta nano come un oggetto che orbita attorno al Sole ed è abbastanza massiccio da essere stato costretto in una forma sferica dalla propria forza di gravità, ma “non ha ripulito le proprie vicinanze orbitali”.

La “dominanza orbitale” avviene quando nella propria zona orbitale non orbiterano altri corpi di dimensioni comparabili a quelle del pianeta che non siano o suoi satelliti o comunque ad esso gravitazionalmente legati.

Per questo motivo Plutone fu declassificato da nono pianeta del Sistema Solare a pianeta nano nel 2006.

2017-05-12T14:13:59+02:00