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Secondo quanto rivelato da un biologo indiano, le piante sono in grado di ricordare le cose grazie a delle molecole chiamate Prioni

Roma – Vi siete mai chiesti come sia possibile che le piante siano in grado di fare determinate cose ripetutamente, stagione dopo stagione? Un biologo indiano, ha scoperto che le piante sono dotate di cellule della memoria che le aiutano e ricordare le cose. Tre anni di ricerche e analisi su oltre 20.000 piante, hanno […]

pianteRoma – Vi siete mai chiesti come sia possibile che le piante siano in grado di fare determinate cose ripetutamente, stagione dopo stagione? Un biologo indiano, ha scoperto che le piante sono dotate di cellule della memoria che le aiutano e ricordare le cose. Tre anni di ricerche e analisi su oltre 20.000 piante, hanno portato alla scoperta di proteine speciali, chiamate prioni, che ricoprono il ruolo dei neuroni nella formazione della memoria.

Le cellule del cervello immagazzinano informazioni riordinando le molecole in una speciale configurazione. Allo stesso modo, i prioni possono cambiare la loro forma e ordinare le molecole delle proteine in una specifica configurazione così da poter ricordare le cose. Sohini Chakrabortee, parlando della ricerca, condotta nel laboratory of Susan Lindquist presso il Whitehead Institute for Biomedical Research nel Massachusetts Institute of Technology, ha detto: ”E’ questa memoria, che permette alle piante di distinguere una singola notte di freddo da un lungo inverno.”

Le ricerche sui prioni sono iniziate nel 1980, quando numerose malattie, tra cui la Mucca pazza, sono state ricollegate ad alcune proteine auto propagatrici. Numerosi studi hanno dimostrato inoltre, che i prioni hanno la capacità di immagazzinare le informazioni per un lungo periodo di tempo. Le ultime ricerche, hanno fatto un passo avanti e spiegato il ruolo di questi prioni nelle piante. Gli autori degli studi credono che i prioni ricoprano un ruolo cruciale nella fioritura delle piante.

Fonte tecake.in

2018-06-05T17:21:33+02:00