Quando Gluc si svegliò era tutto coperto di neve. C’era stata la tormenta, ma l’orso bianco non se n’era neppure accorto: aveva dormito profondamente, avvolto nella sua pelliccia soffice e calda. Con una scrollata si liberò dalla neve e poi mosse qualche passo. “Che fame!” Esclamò con uno sbadiglio. Poi si arrampicò su un lastrone di ghiaccio e scrutò intorno a sé. Ad un tratto l’orso vide lontano un luccichio di una pozza d’acqua che si era aperta nel ghiaccio. L’orso cadde nella pozza e cominciò a nuotare e ad un tratto incontrò una balenottera, la salutò e le disse :-“ Ciao come ti chiami?” Lei rispose :-“ Ciao io mi chiamo Rebecca tu?” :-“ Io mi chiamo Gluc, giochiamo insieme?” Chiese, la balenottera Rebecca adorava giocare.
Giocarono e giocarono ore e ore ma l’orso si ricordò che doveva tornare in superficie perché aspettavano tutti gli amici e tanti parenti perché era ora di cena. I due si salutarono la balenottera però essendo sola con i suoi genitori non aveva con chi giocare. L’orso Gluc la guardò e le disse :-“Non ti preoccupare ti prometto che tornerò domani stesso a farti compagnia e a giocare con te!” Alla balenottera tornò il sorriso e lo salutò con grande affetto :-“Ciao Gluc a domani”. Il giorno dopo Gluc tornò e di nuovo giocarono e giocarono ore e ore fino a quando Gluc non si fece male; Rebecca preoccupata lo portò a casa sua e lo curò ma il taglio gli lasciò una grande macchia di sangue, l’orso tornò a casa. I genitori preoccupati lo portarono in infermeria, l’orso si sentì meglio anche se non poteva camminare e vissero tutti felici e contenti.
DUCIC TIA
classe IVC I.C. Roiano-Gretta Trieste
scuola primaria U. Saba