Il sole alto nel cielo che
mi riscaldava il viso,
mi avvolgeva nel suo candore,
con il suo tagliente tepore e
riaccendeva la mia voglia di vivere.
Le mie guance, rosso paonazzo
avevano raggiunto ormai un’incandescenza superiore,
finanche, allo stesso sole.
I miei occhi, lacrimanti di bagliore
erano tutto il giorno
accecati da questo iridescente splendore.
Le mie labbra arse
e mendicanti acqua
avevano perso il loro naturale colore
e avevano la sembianza di gigli appassiti al finire del sole.
La mia fronte, tutta abbronzata,
troppo grondante sudore
riversa qualche piccola goccia,
che, rigando il mio viso,
colava fino alle labbra tumefatte.
Rimango folgorata
da questo sole mozzafiato,
che mi raggiunge
con i suoi dardi affilati!
Simona Nicita III A Liceo Classico – Istituto “G. Carducci” – Comiso (RG)