ROMA – Ebbene sì, esistete perfino la Giornata del Mal di Testa. Oggi, 14 maggio, si celebra dunque una patologia che in Italia colpisce il 12% degli italiani, la percentuale sale al 18% se si considerano solo le donne. In totale nel nostro Paese sono 7,2 milioni le persone colpite.
Ma quello che genericamente viene chiamato “mal di testa” può assumere diverse forme, circa 200 per la precisione. Esistono cefalee primarie e secondarie perché le prime sono per così dire occasionali mentre le seconde solo legate ad una condizione medica preesistente.
Insomma ce n’è per tutti i gusti e per tutte le teste. Per sconfiggere questo fastidioso problema spesso si ricorre all’uso di medicine come antinfiammatori e analgesici.
Non tutti sanno però che un’emicrania ricorrente non può essere curata solo al momento con un medicinale da banco ma è necessario sottoporsi ad una visita specialistica per capire da che tipo di mal ti testa si è afflitti e quindi intervenire con un’azione preventiva o un intervento specifico.
In occasione della Giornata mondiale è stato dato il via alla campagna di informazione e sensibilizzazione “I mal di testa togliteli dalla testa”. Un’iniziativa lanciata da Angelini con il contributo scientifico dell’Associazione neurologica italiana per la ricerca sulle cefalee. Tra le varie iniziative è stata realizzata un’app disponibile per iOS e Android: iMalditesta. L’applicazione aiuta a monitorare l’insorgenza e l’andamento degli episodi di mal di testa: grazie alla compilazione del diario del mal di testa permette di creare una raccolta di dati che offre la possibilità di monitorare il fenomeno e d eventualmente condividerlo con il proprio medico e lo specialista. La campagna prevede anche la diffusione di materiali informativi in farmacia e un portale (www.imalditesta.it), dove si possono trovare approfondimenti e consigli degli esperti.