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Il futuro della chirurgia è il robot origami, piccolo e biodegradabile

Il prototipo presentato a Stoccolma nel corso della conferenza sulla robotica

robot origami MITROMA – Il futuro della medicina passa, come del resto qualsiasi altro ambito della vita umana, inevitabilmente, dallo sviluppo della tecnologia. Prodotti meravigliosi, fino a ieri impensabili, in grado di aprire nuove strade per il benessere della specie. Come, ad esempio, ma siamo ancora allo stadio di prototipo, il nuovo mini robot progettato dai ricercatori del MIT di Sheffield in collaborazione con ingegneri del Tokyo Institute of Technology.

Un robot origami e biodegradabile – che verrà presentato a Stoccolma nell’ambito della conferenza internazionale sull’automazione e robotica, da oggi al 21 maggio -, dalle potenzialità infinite. Il mini apparecchio, racchiuso in una capsula, come quelle dei farmaci, funzionerà dall’interno del corpo umano. Saranno i succhi gastrici a ‘liberarlo’ e a metterlo in funzione.

Una volta schiuso saranno i tecnici e i chirurghi a ‘manovrarlo’. Il mini robot origami è stato pensato per la somministrazione dei farmaci, per ricucire lesioni interne o per facilitare l’espulsione di corpi estranei ingeriti per errore. Il suo vero punto di forza sta nell’essere scollegato da fastidiosi e ingombranti fili come quelli che governano le attuali sonde. La comunicazione tra la sala operatoria e il micro robot all’interno dello stomaco avverrà grazie ad un magnete inserito nello stesso apparecchio. I ricercatori che si apprestano a presentare il dispositivo a Stoccolma sembrano però non paghi della scoperta e hanno annunciato l’intenzione di lavorare ad una nuova versione del robot in grado di agire in totale autonomia, nello svolgimento di alcuni compiti, senza l’ausilio di una guida esterna. Una volta portato a termine il suo lavoro il robot origami si ‘dissolve’ con molta facilità essendo biodegradabile.

2018-06-05T17:21:03+02:00