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Pisa e Johannesburg più vicine grazie al corso di ‘Peacekeeping’

Al corso promosso dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa il re degli Zulu

Pisa Peacekeeping 2ROMA – Parte oggi, 16 maggio e si conclude venerdi’ 20 maggio a Johannesburg, in Sud Africa, il corso di peacekeeping promosso per l’Italia dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa in collaborazione con la locale universita’, il St. Augustine College, e rivolto a 50 funzionari civili provenienti da numerosi paesi africani che intendono lavorare in missioni di pace nel continente africano con le Nazioni Unite o con l’Unione Africana.    Il corso, diretto nella parte scientifica da Andrea de Guttry, ordinario di diritto internazionale e direttore dell’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, inizia oggi con una presenza “eccezionale”, quella di Sua Maesta’ Goodwill Zwelithini, re degli Zulu, chiamato a tenere la lectio magistralis di apertura delle attivita’ didattiche. La sua partecipazione e’ da considerarsi un evento straordinario che ha riscosso un enorme interesse sulla stampa del Sud Africa.

I 12 milioni di Zulu sono considerati il gruppo etnico piu’ importante nel Sud Africa, a cui e’ stato riconosciuto un ruolo assai influente sugli eventi politici del Paese. Il re degli Zulu oggi ha 68 anni ed ha regnato dal 17 settembre 1968 ad oggi, senza interruzione, accanto a 6 mogli e a 25 figli. Alla presenza di de Guttry e di Pier Giovanni Donnici, Ambasciatore d’Italia in Sud Africa, Sua Maesta’ Goodwill Zwelithini ha ringraziato l’Italia e la Scuola Superiore Sant’Anna per il contributo dato in questi anni, attraverso la formazione del personale impegnato nelle operazioni per consolidare la pace in vari Paesi Africani. Durante la lectio magistralis, il Re degli Zulu ha anche sottolineato l’esigenza che l’Africa rafforzi le strutture regionali di prevenzione e di gestione dei conflitti, per sviluppare una “via africana” alla soluzione delle situazioni di conflitto.    Il Re ha poi ribadito la necessita’ di rafforzare il dialogo politico tra le parti dei conflitti africani, come strumento privilegiato per la ricerca di soluzioni durevoli e sostenibili per il travagliato continente Africano.

“Le parole del Re degli Zulu ci riempiono di felicita’ e di orgoglio e ci inducono ad andare avanti nelle nostre attivita’ di formazione in Africa per rafforzare le risorse umane africane responsabili – ha dichiarato de Guttry – della politica di prevenzione e di gestione dei conflitti locali, fornendo loro le competenze e le conoscenze necessarie per raggiungere l’obiettivo”.

2016-05-16T11:55:59+02:00