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Gatto migliore amico dell’uomo?

Martina Lucaccini Liceo Classico “Galileo” di Firenze

 

Quando si sono incontrati gatto e uomo per la prima volta?
Secondo le ultime ricerche al riguardo pare che il magico feeling, fatto di diffidenza ma anche di fiducia, sarebbe nato in due occasioni differenti e distinte nel tempo e nello spazio. Rispetto al migliore amico dell’uomo per antonomasia, il cane, l’incontro tra uomo e gatto sarebbe avvenuto infatti relativamente di recente.
Il felino, tanto amato per il suo comportamento lunatico e allo stesso tempo affettuoso, è divenuto per molti il compagno di vita perfetto, battendo addirittura il primato detenuto dal cane: il gatto infatti sarebbe intelligente quanto lui, ma molto più difficile da studiare.
E non è solo il suo comportarsi in modo ermetico che lo rende così interessante, ma anche la sua origine, su cui molti studiosi si sono interrogati.
Il primo incontro sarebbe avvenuto circa diecimila anni fa, nei pressi dell’Asia sud-orientale: i gatti in questione (felis silvestris lybica) si sono dimostrati essere gli antenati dei felini che oggigiorno occupano le case delle famiglia amanti degli animali. Ma la civiltà che per prima iniziò ad adorarli come vere e proprie divinità, come ben tutti sanno, è quella Egizia, che li identificò nella Dea Bastet, una gatta, rappresentante la femminilità, la maternità e il focolare domestico. I simpatici animali di solito erano addirittura sepolti con relativa mummificazione, insomma, il loro valore era pari, se non superiore, a quello di un uomo.
Il secondo incontro, invece, sarebbe avvenuto molto dopo, ben cinquemila anni fa, nella lontana Cina: questi felini, di dimensioni inferiori a quelle dei felis silvestris lybica, erano addomesticati in un modo più simile a come ogni famiglia di oggi fa.
Nel corso della storia, lo sappiamo, le opinioni riguardo ai più vari argomenti, mutano molto facilmente: e questo è avvenuto persino con i gatti. Nel corso del Medioevo cristiano, i gatti erano addirittura considerati incarnazione del male, e in alcune rappresentazioni del periodo, si possono persino vedere i simpatici felini coinvolti in miti stregoneschi, degni delle più cupe rappresentazioni di Goya.
Il Centro Nazionale di Ricerca Scientifica di Parigi si è impegnato nello studiare l’argomento, come pure la rivista “Plos One”, che ha voluto mettere a confronto le diverse specie di felini del presente e del passato, provenienti da tutto il mondo, che ai giorni nostri sono arrivati al numero di cinquecentomila esemplari.
Insomma, nonostante gli anni passati, le origini varie e i misteri relativi al felino, possiamo con certezza dire una cosa: l’uomo e il gatto sono sempre stati destinati a farsi compagnia, sia nel passato, sia in un futuro, vicino o lontano.

Martina Lucaccini
Classe 5E – Liceo Classico “Galileo” di Firenze

2016-05-26T11:15:29+02:00