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Un mondo afflitto dal diabete

Andrea Albini Liceo Classico “Galileo” di Firenze

Il diabete, una delle malattie più antiche della storia dell’umanità, ad oggi ha più il sapore di un’epidemia. Infatti l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), esponendo il suo rapporto complessivo sulla malattia, sostiene che nel 2014 i malati di diabete erano a quota 422 milioni, una netta crescita dal rapporto del 1980 che stabiliva che i diabetici erano 108 milioni. Ma la vera preoccupazione, evidenzia l’OMS, è che, nonostante i progressi medici degli ultimi anni, la diffusione del diabete continuerà a crescere.
Ma come fare a fermare questa drastica epidemia? Ci risponde sempre l’OMS dicendo che la maggiore causa del diabete dipende da come e quanto la gente mangia e si muove. Non a caso l’inattività fisica è uno dei principali fattori per la diffusione di questa malattia. L’OMS stima che questa sia per il 7% causa di diabete di tipo 2. Ma non solo in campo diabetico, anche dal punto di vista sanitario in generale, sempre l’OMS ritiene che l’inattività fisica causi al 5%, affezioni coronariche, al 9% tumori al seno e al 10% tumori al colon.
Dopo questi dati, possiamo arrivare alla conclusione che un modo efficace per prevenire il diabete è l’attività fisica. Le raccomandazioni attuali insistono sul fare costantemente attività fisica: bambini e giovani dovrebbero fare movimento per 60 minuti al giorno. Per l’OMS l’aumento dell’attività fisica è di estrema importanza per altri tre obiettivi mondiali: riduzione del 25% della mortalità precoce dovuta a malattie cardiovascolari, tumori, diabete o malattie respiratorie croniche; riduzione sempre del 25% della prevalenza sull’ipertensione, oppure, a seconda delle situazione nazionale, contenere la prevalenza dell’ipertensione; fermare l’aumento del diabete e dell’obesità.
Come abbiamo detto all’inizio, nel 1980 i malati di diabete erano 108 milioni. Nel 2012, il diabete, ha causato 1,5 milioni di morti, ma nel medesimo anno è stato responsabile anche di 2,2 milioni di morti indirettamente. Non a caso la malattia è considerata una delle più pericolose perché molto spesso non causa sintomi evidenti. Inoltre è responsabile di problemi cardiaci, vascolari e renali, senza dimenticare le infezioni batteriche. Come se non bastasse, avendo i diabetici un altissimo livello di zucchero nel sangue rispetto alle persone sane, le operazioni chirurgiche per loro sono molto più difficili e rischiose.

Andrea Albini
Classe 3E – Liceo Classico “Galileo” di Firenze

2016-05-26T11:22:39+02:00