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Un pezzo del centro storico di Firenze sprofonda

Giulio Bacci Liceo Classico “Galileo” di Firenze

 

Erano circa le 6:30 di ieri mattina quando a Firenze accade l’inaspettato: crolla parte del manto stradale su Lungarno Torrigiani, nel tratto fra Ponte Vecchio e Ponte alle Grazie. Fortunatamente, l’ora mattutina ha fatto sì che non vi fosse alcun passante in quel tratto e che quindi nessuno sia stato ferito. Comunque, i danni sono stati ingenti, considerando anche la gran quantità di macchine che lì erano parcheggiate e che sono state “inghiottite” dalla voragine. Ricostruendo i fatti, scopriamo che già verso la mezzanotte e mezzo la tubatura sottostante si era rotta e gli abitanti della zona si erano resi conto delle perdite. Sei ore dopo, però, il crollo è avvenuto il crollo: si è sentito un grande boato per il crollo della strada, che ha creato spavento ma non danni a persone, per fortuna. A parlare dell’entità di questi ultimi è stato lo stesso sindaco Nardella, che li ha definiti “pesantissimi” – si stimano intorno ai 5 milioni di euro. È lo stesso primo cittadino a farsi portavoce di Firenze intera, difendendo le forze dell’ordine, perché “già dalle prime telefonate degli abitanti vigili del fuoco e polizia sono accorsi sul posto”. Saranno inoltre richieste spiegazioni alla Publiacqua, l’agenzia che gestisce l’acquedotto fiorentino, in merito a quanto accaduto, e verrà domandata maggiore attenzione nella gestione dei fatti. Infatti, in seguito all’accaduto in gran parte della città l’acqua è venuta a mancare, causando disagi tanto a privati quanto ad edifici pubblici, quali per esempio le scuole. Alle 11:30, ben cinque ore dopo l’accaduto, l’acqua è tornata a scorrere nelle case dei Fiorentini, non mettendo comunque fine agli inconvenienti nella zona di Oltrarno, inconvenienti che hanno colpito fin da principio gli abitanti degli antistanti numeri civici 25 e 27, i quali sono stati evacuati a scopo precauzionale. Ad ogni modo, gli esperti hanno confermato che non ci sono stati danni agli edifici, e neppure alle spallette ed agli argini dell’Arno. Balza all’attenzione la segnalazione di un abitante della zona, il quale ha espresso tutto il proprio disappunto puntando il dito contro la poca solerzia delle forze dell’ordine, sostenendo che il suo allarme ai vigili del fuoco questa notte non è stato considerato, ma la situazione era già abbastanza preoccupante, considerato che in famiglia già avevano deciso di spostare le macchine dal Lungarno ed avvertire tutti coloro che avevano lì parcheggiato la vettura: l’acqua era già al livello delle caviglie. Sicuramente tutto questo non sarà una grande pubblicità per la nostra Firenze, patrimonio Unesco e città amata e frequentata da turisti provenienti da tutto il mondo, che oggi si trovano ostacolati da un inconveniente non da poco. Il tutto viene aumentato dal rimorso dettato dal fatto che esiste consapevolezza del fatto che quanto accaduto era evitabile. Occorre quindi vigilare e stare attenti con tutte le nostre forze perché non si debba mai più assistere a scempi (che sarebbero potuti diventare una tragedia) come quello accaduto ieri mattina.

Giulio Bacci
Classe 2D – Liceo Classico “Galileo” di Firenze

2016-05-26T11:51:11+02:00