È online #LeTaschedItalia, un documentario a puntate sul web di Fabio Persico

Roma – Si chiama Pocket Project ed è un originale documentario a puntate sul web di Fabio Persico.
Esplorare il “mondo” delle persone attraverso le loro tasche è da mesi il progetto di Fabio, che ferma amici ed estranei in mezzo alla strada e gli fa svuotare “il sacco”. Un progetto “seriale” il suo, che svela manie, curiosità e abitudini di ognuno di noi: una sorta di censimento mondiale fatto di cartacce, cimeli e fazzoletti usati. L’idea è nata durante un viaggio a New York, città che ospita un numero altissimo di persone appartenenti a culture e religioni profondamente diverse. Durante l’estate 2013 Pocket Project ha girato l’Italia e oltre 20 città sono state studiate attraverso le tasche dei loro abitanti. Ritratti quotidiani – video e fotografici – realizzati in questi anni e archiviati su Instagram, Facebook e sul canale YouTube Pocket Project diventano oggi il documentario a puntate #LeTaschedItalia. Ogni appuntamento un racconto di vita, facile o difficile, creativa o da cartellino, che parte da quegli oggetti e da quei simboli che portiamo sempre con noi. “Le tasche della gente – racconta Fabio – sono anche la loro storia; tra le cose più strane trovate in giro, spiccano: droga, pistole, coltelli, foto di genitori morti ben custodite nel portafoglio accanto alla tessera dello stadio, sale anti iella, fave secche, un messalino, scaccia zanzare elettrici, una lettera d’amore del primo fidanzato nella “sacchetta dei ricordi” di una signora a Salerno, chiavi spezzate, borse stracolme di trucchi e scarpe di ricambio per la sera, canzoni scritte e forse mai suonate”.

“Da Gesù a Costantino, da Cicerone a Marco Polo, da Ulisse a Pippo, da Obama a Marilyn, da Elvis a Doraemon, da Fellini a Michael J. Fox, da Calvino a Magic Johnson, da Picasso a vostra nonna, da Cleopatra a Clelia la vicina di casa, passando per persone inutili e altre troppo influenti, tutti avranno avuto qualcosa in tasca, da mostrare al mondo o da nascondere segretamente”. Non potendo tornare indietro nel tempo, Pocket Project ha deciso di raccontare il presente. Il primo ritratto parla della vita di chi cerca di domare il disordine a colpi di matita, ago, filo e santini. Valentina Bacci, la protagonista, è una dressmaker e le sue tasche parlano di santi rock ‘n’ roll, divina provvidenza e persone mai incontrate!
Dieci puntate – per ora – online ogni mercoledì, ma potrebbero presto diventare più numerose perché Fabio è al lavoro su nuovi ritratti.
“Per gli scettici, gli invidiosi, i dubbiosi, non serve nient’altro che indirizzare, col cervello, le mani in tasca e tirare fuori la prima cosa che capita a tiro, lì c’è il senso di tutto questo”.
Se volete raccontare la vostra storia, potete inviare un messaggio in privato su Facebook o scrivere a [email protected]

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