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Led Zeppelin: processo al termine, si attende il verdetto della giuria

La giuria sta deliberando per decidere se il capolavoro della rock band britannica, “Stairway to Heaven” , sia o meno un plagio

23 Giugno 2016

ROMA – Il processo che vede implicati gli Spirits e i Led Zeppelin sta volgendo al termine: la giuria, dopo aver ascoltato testimonianze e deposizioni, sta deliberando per decidere se il capolavoro della rock band britannica, “Stairway to Heaven” , sia o meno un plagio di una canzone degli Spirits, Taurus. Sotto accusa è soprattutto l’arpeggio di chitarra iniziale, molto simile (se non identico) nelle due canzoni.

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Il chitarrista degli Spirits, Randy Wolfe, chiede un risarcimento pari a 40 milioni di dollari, e di venire inserito tra gli autori di “Stairway to Heaven”, cosa che gli permetterebbe di avere una parte sulle future entrate della canzone.
La difesa dei Led Zeppelin si basa sulle affermazioni dei due compositori della canzone, Jimmy Page e Robert Plant. Il primo ha dichiarato di non aver mai ascoltato “Taurus” prima del 1971, anno dell’uscita di “Stairway to Heaven”(“Spirit” uscì nel ’68).

Robert Plant, invece, asserisce di non saper né leggere né scrivere il “linguaggio musicale”, quindi non avrebbe potuto riferire a Page dell’arpeggio incriminato. Inoltre, la difesa sostiene che gli Spirits non abbiano più i diritti sulla canzone, poiché lo stesso Wolfe aveva fatto, secondo la testimonianza di Michael Skidmore, il gestore dei diritti di Wolfe sulla canzone, un contratto con la Hollenbeck Music. Se ciò fosse vero, Wolfe non potrebbe accusare di copyright la band inglese. A pochi giorni sapremo la decisione della giuria, che potrebbe riscrivere la storia del rock e di uno dei suoi immortali capolavori.

2016-06-23T18:15:44+02:00