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Benvenuto al nono coinquilino del Sistema Solare!

Laura Cappelli Liceo Classico Statale “Galileo” di Firenze

 

Dieci volte più grande della Terra, 600 volte più distante di noi dal Sole. Ecco, questo è il nuovo Pianeta Nove, chiamato così perché, appunto, è il nono del Sistema Solare. “Pianeta Nove” è il nome provvisorio dato al nuovo inquilino del Sistema Solare, che finora stava nascosto ai confini del nostro universo (e ancora però non è stato osservato direttamente).
Questo pianeta è stato trovato studiando le perturbazioni gravitazionali prodotte sui pianeti vicini, come Nettuno. Lo hanno scoperto due astronauti del California Institute of Technology, Konstantine Batygin e Mike Brown, che sostengono di avere in mano dati solidi. Se la scoperta verrà confermata, sarà il completamento di un’impresa che gli astronomi inseguono da secoli, cioè la scoperta del misterioso Pianeta X, e potrebbe rivoluzionare la nostra visione del Sistema Solare.
Per scoprire questo pianeta, la cui massa è cinquemila volte circa quella di Plutone, che nel 2008 è stato appurato non essere un pianeta, i due scienziati hanno studiato il movimento di alcuni tra gli oggetti più lontani del Sistema Solare, che si trovano nella Fascia di Kuiper. Questi oggetti mostravano infatti orbite strane, come se il loro movimento fosse disturbato dal campo gravitazionale di un corpo esterno. Questo metodo era già stato utilizzato nella storia dell’astronomia: con questo metodo infatti sono stati scoperti Urano nel XVIII secolo e Nettuno, nel XIX secolo.
Dopo due anni di osservazioni i ricercatori sono stati in grado di modellare le perturbazioni scoprendo la presenza di un nono mondo, molto distante. I due erano scettici, avevano vagliato ogni possibilità, compreso il fatto che le perturbazioni fossero originate da tanti oggetti più piccoli. Questa opzione è stata scartata per far posto ad un unico, grande pianeta; così distante che per compiere un giro intorno al Sole, il Pianeta Nove impiegherebbe dai 10 ai 20 mila anni. Non sappiamo né da dove venga né da dove si sia originato; gli autori suggeriscono che potrebbe essere un pianeta gigante come Giove, Saturno, Urano o Nettuno, che in passato è stato vittima di una “carambola gravitazionale” che lo ha scagliato ai confini del Sistema Solare. Se questo pianeta venisse confermato, rivoluzionerebbe la nostra visione del Sistema Solare.

Laura Cappelli
Classe 1B – Liceo Classico Statale “Galileo” di Firenze

2016-07-25T12:41:40+02:00