ROMA – Hanno una nuova casa i 16 macachi dell’Universita’ di Modena. L’Ateneo e il Comune hanno affidato gli animali alla Lav. L’intesa in attuazione al Protocollo d’Intesa che sanciva la cessazione dei test sui primati non umani. La Lav è stata ritenuta da una Commissione tecnica, l’associazione che ha presentato la migliore proposta per assicurare ai macachi una vita serena.
Macachi dai laboratori alla casa in Maremma
La Lav, con i fondi dei propri soci e simpatizzanti potrà infatti garantire le esigenze quotidiane degli animali vita natural durante. Questo grazie al Centro di recupero animali selvatici ed esotici di Semproniano, in Maremma. Qui, ai 16 macachi sono dedicate due nuove strutture appositamente realizzate. Presenti anche un medico veterinario e due specializzati in primatologia. I macachi potranno cibarsi con frutta e verdura, riscaldati dalla luce del sole e liberi di giocare. In queste prime settimane gli animali potranno contare su un periodo di indispensabile adattamento. Necessario, questo per sentirsi al sicuro e riconoscere la loro nuova casa dopo una vita passata in laboratorio.
Macachi, il centro di Semproniano
Il Centro di recupero animali selvatici ed esotici di Semproniano lavora da 20 anni per il recupero della fauna selvatica autoctona e come Centro di riferimento del Ministero dell’Ambiente per il recupero e la gestione degli animali esotici, collabora con il Corpo Forestale dello Stato per la gestione e il recupero di animali sequestrati.