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Viaggi, ecco cosa mangiare per non soffrire di jet leg

I ricercatori di Chicago hanno messo a punto un regime alimentare che potrebbe risolvere i problemi dei viaggiatori

aereo-40863681ROMA – Prima di partire ‘tutti a dieta’. E non solo per la prova costume. I ricercatori dell’Argonne National Laboratory dell’University of Chicago hanno messo a punto un regime alimentare che potrebbe risolvere i problemi dei viaggiatori esposti agli effetti del jet lag.

LE CONSEGUENZE DEL JET LAG

Affaticamento, insonnia, irritabilità e disordini gastrici sono i sintomi più comuni che accompagnano l’arrivo dopo una lunga trasvolata. Per gli scienziati le cause sarebbero da ricercare nel mancato coordinamento tra l’attività di due centri cerebrali, responsabili della percezione del tempo: l’uno legato al ciclo temporale di 24 ore, l’altro collegato alla luce. Entrambi i centri sarebbero influenzati dalla presenza di proteine.

I CIBI CONSIGLIATI

Per arginare i danni dello sbatacchiamento connesso a un volo prolungato, quindi, nei tre giorni precedenti il viaggio ed in quelloCARNE ALLA BRACE seguente la dieta deve essere:

– a base di carne (proteine) il primo e il terzo giorno;

– molto leggera il secondo giorno e quello del viaggio (non più di 700 calorie);

– a base di carne il giorno successivo all’arrivo.

Il tutto deve essere accompagnato da una buona attività fisica. A rilanciare lo studio statunitense, pubblicato sulla rivista Military Medicine, è l’Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori (Aduc).

2018-06-05T17:18:33+02:00