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Checco Zalone il signore del cinema italiano

Ciak e Box Office pubblicano la lista dei potenti italiani del grande schermo

30 Agosto 2016

Checco Zalone il signore del cinema italianoROMA – Risponde al nome di Checco Zalone il signore del cinema italiano. Potente, anzi potentissimo, proprio come il produttore Pietro Valsecchi. Tra attori, star e produttori sono loro a guidare la speciale classifica redatta da ‘Ciak’, il mensile edito da Visibilia e diretto da Piera Detassis, e dal periodico specializzato ‘Box Office’ dell’editoriale Duesse, diretto da Stefano Radice. La classifica completa del “potere” cinematografico italiano si potrà leggere sul numero della rivista in edicola da domani. 50 i nomi segnalati e qualche anticipazione su ciò che accadrà il prossimo anno. Complice del successo di Checco Zalone il suo ultimo film “Quo vado?”. A seguire Paolo Genovese, che con ‘Perfetti sconosciuti’ ha incassato più di 17 milioni di euro e Paolo Sorrentino.

Checco Zalone numero uno

Il cinema italiano sta vivendo una nuova giovinezza e dopo Zalone, Genovese e Sorrentino ecco rispuntare uno dei nomi più amati del panorama cinematografico italiano, quello di Carlo Verdone. A seguire Leonardo Pieraccioni e Paolo Virzì. New entry per Gabriele Mainetti grazie allo strepitoso esordio con ‘Lo chiamavano Jeeg Robot’. Ottavo Stefano Sollima, unico regista ad aver spopolato al cinema e in televisione. I titoli ‘Gomorra – La serie’ e ‘Suburra’. Tornano in classifica dopo qualche anno di assenza anche Stefano Accorsi per ‘Veloce come il vento’ e Antonio Albanese. Valerio Mastandrea si segnala cnahe nelle vesti di poduttore grazie a ‘Non essere cattivo’. Nel Top 50 gli immancabili Christian De Sica, Lillo e Greg, Marco Giallini, Edoardo Leo, Alessandro Gassmann e Matteo Garrone.

L’Italia non ha un cinema per donne

Le donne hanno da sempre fatto la fortuna del cinema italiano. Fatta eccezione per Marcello Mastroianni esabrina ferilli l’inarrivabile Vittorio De Sica, il cinema nostrano è sempre stato in rosa (soprattutto all’estero). Silvana Mangano, Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Giulietta Masina e la grande Anna Magnani sono state (e per cinefili, studiosi e appassionati lo sono ancora) le nostre portabandiera. Oggi nella Top 50 di Ciak i nomi al femminile sono solo cinque: Sabrina Ferilli, Paola Cortellesi, Micaela Ramazzotti, Valeria Bruni Tedeschi e Margherita Buy. Tutte piazzate tra l’undicesimo e il 25esimo posto.

Cinema italiano, un mondo di professionisti

Tra i nomi dei professionisti che fanno grande il nostro cinema, non poteva mancare Pietro Valsecchi che, con la sua Taodue, ha prodotto il film con Checco Zalone che ha superato i 65 milioni di euro. Al secondo posto l’ex aequo tra Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema, e Giampaolo Letta, vicepresidente e amministratore delegato di Medusa Film. Bene i piazzamenti di Giuseppe Corrado, amministratore delegato di The Space Cinema, e Andrea Stratta, amministratore delegato di Uci Cinemas.

Non solo Checco Zalone, le previsioni di Ciak per il 2017

La rivista di cinema punta molto sul ritorno di Aldo Giovanni e Giacomo, che festeggiano i 25 anni di carriera con ‘In fuga da Reuma Park. A contendere al trio il primo posto ai botteghini Alessandro Siani, in sala il 1 gennaio con ‘Mister Felicità’, e Ficarra e Picone. Grandi attese anche per Ferzan Ozpetek con ‘Rosso Istanbul’, Michele Placido con ‘7 minuti’, Vincenzo Salemme con l’attesissimo sequel di ‘Smetto quando voglio’, Diego Abatantuono, Paolo Ruffini e Francesco Mandelli in ‘Babysitter’ e Claudio Bisio con ‘Non c’è più religione’ di Luca Miniero.

2018-01-08T10:48:52+01:00