hamburger menu

Genio di 16 anni sostiene: “Ho trovato la cura per il cancro al seno”

Lo scorso anno è stato premiato da Google e oggi potrebbe aver aiutato a fare un passo avanti nella lotta contro il cancro

2 Settembre 2016

cancro al seno triplo negativoROMA – Lo scorso anno è stato premiato da Google per il suo test svela-Alzheimer, e oggi potrebbe aver aiutato a fare un passo avanti nella lotta contro il cancro.
Ha solo 16 anni Krtin Nithiyanandam, il piccolo genio che sostiene di aver trovato il modo per trasformare uno dei tumori più letali, il cancro al seno triplo negativo, in una forma che risponde alle terapie.

“La maggior parte dei tumori ha recettori sulla superficie che si legano ai farmaci, ma il triplo negativo no. In questo modo i trattamenti non funzionano”, ha spiegato Nithiyanandam al The Telegraph.

Ma lavorando nel suo laboratorio a scuola, sostiene di aver scoperto un modo per aggirare l’ostacolo.
La risposta si troverebbe nell’ibizione della proteina ID4 – responsabile della specializzazione delle cellule staminali, che può portare a trattamenti di maggior successo rispetto quelli tradizionali, una combinazione estenuante di chirurgia, radioterapia e chemioterapia.

“Sono riuscito a trovare un modo per silenziare i geni che producono ID4, portando il cancro ad uno stadio meno insidioso” ha spiegato Nithiyanandam.

In genere, gli ormoni come gli estrogeni e il progesterone, attaccandosi ai recettori ormonali delle cellule tumorali,  contribuiscono allo sviluppo e alla crescita di molte forme di cancro al seno.
Questi recettori sono proteine che si trovano nelle cellule del seno, che ricevono messaggi dagli ormoni che dicono alle cellule di crescere.
Farmaci come il Tamoxifen sono utilizzati per il trattamento, in quanto bloccano questi ormoni e inibiscono la crescita della malattia.
Tuttavia, questi farmaci sono inefficaci contro il cancro al seno triplo negativo perché queste cellule tumorali non hanno recettori.

Nithiyanandam sotiene che combinando l’inibizione della proteina ID4 con l’aumento dell’omologo della fosfatasi e della tensina (PTEN) – un soppressore del tumore – potrebbe rivelarsi molto più efficace dei farmaci tradizionali.

Il piccolo genio di Epsom, nel Surrey, spera che la comunità scientifica possa interessarsi alle sue ricerche e lavorare sulla base dei suoi risultati.

tumore al senoCancro al seno “triplo negativo”

Non tutti i tumori al seno sono uguali e il tumore definito “triplo negativo” TNBC (dall’inglese triple-negative breast cancer). è uno dei più aggressivi e più difficili da curare.
Il triplo negativo rappresenta circa il 15% dei casi di tumore della mammella.

Spiega l’Airc (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro):

“Il nome deriva dal fatto che le cellule di questo tumore non presentano sulla superficie nessuno dei tre classici bersagli contro cui sono dirette le cure più efficaci. I bersagli sono i recettori per gli estrogeni, quelli per i progestinici e HER2, un recettore per il fattore di crescita epiteliale. Spesso queste molecole sono presenti in eccesso sulla superficie delle cellule tumorali e sono responsabili dell’incontrollata proliferazione cellulare, in seguito a stimolazione ormonale e del fattore di crescita epiteliale. In mancanza di questi bersagli non resta che affidarsi alle classiche chemioterapie che, però, danno risultati non abbastanza soddisfacenti”

2017-05-12T15:14:33+02:00