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Prendi Me, En?gma con una struggente rap ballad anticipa l’album Indaco

Il rapper sardo sceglie una storia difficile raccontata in "rewind"

20 Settembre 2016

enigma-2-foto-roberto-graziano-moroROMA – Prendi Me è il secondo estratto da Indaco, il nuovo lavoro solista di En?gma. L’album è in uscita il prossimo 14 ottobre distribuito da Artist First. Il rapper sardo molto attivo nella scena nazionale, si distingue per l’approccio personale e controcorrente. Molto vicino al mondo del rock e dell’electro.

Prendi Me En?gma

Il nuovo singolo Prendi Me ne è un esempio significativo. Il cantato rap si unisce alle linee di basso distorto e batteria, stemprati da un pianoforte e un arrangiamento per archi. Si discosta quindi dal classico immaginario hip hop.

Prendi Me En?gma, il video

Il videoclip, racconta con un montaggio capovolto, il tema della vita e della morte. La regia è di Davide Pellegrino con soggetto dello stesso En?gma e di Kaizén. L’inizio del video coincide con la fine del racconto e viceversa attraverso uno story-telling toccante e struggente sul suicidio dei due personaggi principali. Laddove il rap tende a dire poco e ad autocelebrarsi, l’artista vuole sottolineare col suo racconto, che fuori, nel mondo vero, certe persone non reggono una realtà di sofferenze. Preferiscono così accogliere la morte. In questa traccia emerge il tema dei bambini indaco e della loro sensibilità. Un concept che ritroveremo poi in tutto l’album. Come l’emotività dei protagonisti del video che non riescono a convivere alcuni aspetti della vita, eleggendo la morte come unica scelta possibile.

I musicisti coinvolti nel brano sono Marco Manueddu (basso), Salvatore Desini (batteria) e Kaizén – Gabriele Deriu (piano, arrangiamento e programmazione archi). Il preorder del nuovo cd Indaco è attivo qui.

Bambini indaco enigma-indaco

Da Wikipedia

Quello dei bambini indaco (in inglese indigo children o semplicemente indigos , “gli indaco”) è un concetto pseudoscientifico nato nell’ambito della subcultura New Age con cui si indica una generazione di bambini che sarebbero dotati di tratti e capacità speciali o soprannaturali . Il fenomeno, descritto da alcuni autori già con riferimento agli anni sessanta , si sarebbe intensificato dagli anni novanta in poi, cosa che, secondo le credenze New Age, preluderebbe all’imminente evoluzione dell’ umanità preannunciata da tutte le correnti del pensiero New Age. L’espressione “indigo children” è stata introdotta negli anni settanta dalla parapsicologa Nancy Ann Tappe , ma ha acquisito popolarità soprattutto a partire dalla pubblicazione di The Indigo Children di Lee Carroll e Jan Tober , nel 1999 . L’opera di Carroll e Tober ha dato l’avvio a un vero e proprio movimento, che nell’ultimo decennio ha prodotto libri, documentari, film e congressi internazionali. A seconda delle fonti, i bambini indaco vengono descritti come dotati semplicemente di spiccate qualità caratteriali (in particolare di empatia , creatività , forza di volontà ) oppure addirittura di poteri paranormali come telepatia , chiaroveggenza o la capacità di comunicare con gli angeli . Sebbene negli anni siano state raccolte numerose testimonianze di genitori che asseriscono di riconoscere nei loro figli le caratteristiche dei bambini indaco, la teoria non ha alcun fondamento scientifico, per cui appartiene al campo dell’immaginazione popolare di tipo New Age.

2016-09-20T14:12:32+02:00