ROMA – I bambini islandesi corrono, ma vuoi mettere i tanzaniani. I piu’ in forma, stando a uno studio pubblicato questa settimana sul British Journal of Sports Medicine, sono proprio loro. La ricerca e’ stata coordinata nell’arco di 20 anni dal professor Tim Olds, dell’Universita’ dell’Australia meridionale.
Bambini super, la ricerca
Tim Olds è convinto che la chiave per calcolare lo stato di forma siano i cosiddetti “beep test”. Corse di 20 metri, avanti e indietro, a velocita’ sempre piu’ sostenuta finche’ non ci si ferma stremati. Messi alla prova, un milione e 100 mila bambini di 50 Paesi hanno dato risultati per certi versi sorprendenti rispetto all’ultima rilevazione, risalente al 2004. I piu’ tonici sarebbero i tanzaniani, che hanno scavalcato in classifica gli islandesi, a loro volta seguiti da estoni, norvegesi e giapponesi. A fermarsi per primi sono stati invece messicani, peruviani, lettoni, coreani e statunitensi.
Bambini super, le parole dello studioso
“I risultati dei test – spiega Olds – consentono di calcolare quale potra’ essere in futuro la capacita’ aerobica dei ragazzi e dunque la loro velocità”. Ma perchè hanno vinto i tanzaniani? Il segreto, nonostante la poverta’ diffusa nel Paese africano, starebbe nella vita comunitaria. “Ci siamo resi conto che in tutti i Paesi c’e’ un legame, non forte ma comunque rilevante tra benessere e disuguaglianze”. Ha detto il professore australiano concludendo “più un Paese e’ egualitario, più la gente è in forma”.