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Giancarlo Antognoni, In Europa italiane favorite ma serve massimo impegno

Intervista esclusiva a Diregiovani di uno dei “monumenti” del calcio italiano

27 Settembre 2016

giancarlo-antognoni-fiorentinaROMA – Archiviata la sesta di campionato, tra martedì e giovedì, per Juventus, Napoli, Sassuolo, Inter, Fiorentina e Roma ecco l’Europa col suo carico di speranze e aspettative. C’è chi deve rimediare a pessime figure (Inter), chi dare un senso alla propria stagione (Roma), chi continuare a recitare la parte del più forte (Juventus e Napoli), e chi infine provarci, hai visto mai (Fiorentina e Sassuolo). Insomma, che sia Champions o Europa League, per le italiane è tempo di sfide dal sapore continentale, che spesso e volentieri servono a testare il reale valore della rosa a disposizione. Diregiovani.it, in esclusiva per i propri lettori, ha chiesto di commentare la giornata europea a un vero e proprio “monumento” del calcio italiano: Giancarlo Antognoni. Presentare Antognoni è fargli un torto: l’amante del calcio, di tutte le età non può dirsi tale se non ricorda, non ammira, non rimpiange le giocate, la classe, il genio e, ultima ma non ultima, la cristallina educazione (merce rara, oggigiorno) di uno tra i più forti centrocampisti della storia intera del calcio italiano. Bandiera della Fiorentina, trecentoquarantuno presenze per quindici anni di amore corrisposto. Mica male. Lo abbiamo intervistato, ecco cosa ci ha risposto.

DINAMO ZAGABRIA-JUVENTUS

“Nonostante la prestazione apparsa ai più sottotono, ritengo la Juventus una delle squadre italiane più in forma al momento. Ha vinto a Palermo sapendo soffrire, tenendo botta ma cercando sempre di offendere e di chiudere la partita. In Croazia non troverà un ambiente facile, ma ha giocatori di una tale esperienza europea in grado di portate via punti utili per il prosieguo”.

NAPOLI-BENFICA

“Del Benfica non mi fido. Per tradizione, per il blasone, per la rosa che attualmente ha, ritengo sia un “brutto cliente” per il Napoli, che dovrà fare una partita di grandissima intelligenza tattica per venire a capo dei portoghesi. Sarri ha fatto e continua a fare un ottimo lavoro, e per continuarlo con profitto, avrebbe bisogno di tranquillità, in un ambiente che sappiamo quanto sia passionale. Sono comunque fiducioso; se il Napoli gioca come sa ha ottime possibilità di vincere l’incontro”.

SPARTA PRAGA-INTER

“Secondo il mio parere, per l’Inter è un bene che sia arrivata così presto un’altra partita. Il risultato col Bologna è uno di quelli che ti fanno venire voglia di tornare subito in campo per rimettere le champions-leaguecose al loro posto. I nerazzurri davano l’impressione di aver trovato una quadratura del cerchio, che il pareggio con i rossoblù ha alterato inevitabilmente. Ritengo la rosa dell’Inter in grado di poter dire la propria in questa Europa League, e credo che avranno una voglia di riscatto che può spingerli alla grande prestazione”.

GENK-SASSUOLO

“Dopo la Juventus, credo che sia il Sassuolo la squadra più in forma del campionato. Lo stanno dimostrando in Serie A, lo hanno dimostrato in Europa League. Credo che la loro forza sia l’alchimia che si è creata tra società, giocatori, tifosi e allenatore, quel Di Francesco che conosce così bene l’ambiente da gestirlo sempre efficacemente. Se lo ritengo pronto per una panchina più importante di quella del Sassuolo? Assolutamente si, confido sia solo una questione di tempo”.

FIORENTINA-QARABAQ

“Non voglio nemmeno pensare che la Fiorentina possa avere delle difficoltà in questo turno di Europa League. Non per mancanza di rispetto nei confronti degli azeri, che peraltro conosco poco, ma esclusivamente per la qualità della proposta calcistica che la Fiorentina può offrire che è imparagonabile. Certo, il pareggio col Milan un po’ di amaro in bocca l’ha lasciato, soprattutto quel rigore fallito, ma ora Sousa e i suoi devono liberare la mente e concentrarsi sull’impegno europeo, prendendo tutta la posta in palio”.

ROMA-ASTRA GIURGIU

“Sulla carta l’impegno non è proibitivo, ma oltre alla pessima prestazione di Torino, mi pare di capire che sulla sponda giallorossa, siano i fattori ambientali a creare le maggiori tensioni. Se Spalletti riuscirà ad isolare la squadra da tutto ciò, anche qui credo non ci sia partita, soprattutto non sia paragonabile la qualità delle due rose. Staremo a vedere, ma resto fiducioso”.

2016-09-27T10:34:23+02:00