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Inverno, l’Influenza sarà più cattiva e con nomi esotici

Saranno 7 i milioni di italiani a letto

influenza più cattiva

ROMA – California, Hong Kong, Brisbane e Puket. Una bella lista di località esotiche che, almeno in questo caso, non rimanda a viaggi da sogno ma all’influenza. Quella invernale che investirà il nostro Paese non appena le temperature scenderanno in maniera stabile.

Influenza più cattiva

California, Hong Kong, Brisbane e Puket. Sono questi i nomi dei 3 o 4 virus che circoleranno quest’anno. Per la precisione scientifica l’H1N1 A/California, l’H3N2 A/Hong Kong-nuova variante, il virus B/Brisbane-nuova variante e il B/Puket. Quest’ultimo il meno probabile a presentarsi. Stando agli esperti l’influenza sarà più cattiva e metterà a letto tra i 6 e i 7 milioni di italiani. L’anno scorso furono meno di 5 milioni. In aumento anche le morti previste che, stando alle previsioni, potrebbero toccare quota 11mila. La scorsa stagione furono, invece, 8mila. A preoccupare non solo i virus influenzali ma anche quelli parainfluenzali. Questi riguarderanno ben 10 milioni di persone.

Influenza più cattiva, le parole dell’esperto

I dati su citati sono stati forniti da Fabrizio Pregliasco, virologo e ricercatore del Dipartimento Scienze biomediche per la Salute dell’Università di Milano. Il ricercatore, in particolare, riferisce che i influenza-piu-cattiva-2parainfluenzali sono ben 262 e porteranno problemi meno intensi “a partire dai rinovirus che causano solo una congestione nasale ma non sintomi sistemici locali come dolori muscolari o articolari”.

Influenza quando si manifesterà

Difficile fare previsioni in questo senso ma Pregliasco fa alcune puntualizzazioni importanti. “Possiamo dire solo che comincerà quando la temperatura cadrà a valori bassi per almeno una settimana. Se quest’inverno dovesse essere più lungo e freddo, sicuramente si avranno più pazienti influenzati. Se al contrario sarà ancora un inverno mite, saranno più ‘miti’ anche le conseguenze”.

Influenza, i vaccini

“I vaccini – prosegue ancora Pregliasco – saranno di due tipi il ‘trivalente adiuvato’, soprattutto per le persone anziane o a rischio e il ‘quadrivalente’ per gli adulti. Quest’ultimo costa di più e noninfluenza-piu-cattiva-3 tutte le Regioni ne hanno acquisito grandi quantitativi”. Il consiglio degli esperti è quello di vaccinarsi già nel mese di ottobre. Un suggerimento che ha valore, soprattutto, per le cosiddette categorie a rischio come gli anziani e i bambini con più di sei mesi. Nelle categorie a rischio anche ragazzi e adulti che presentano patologie che, con l’influenza, potrebbero aggravarsi.

Influenza sintomi

I sintomi influenzali generalmente sono gli stessi di anno in anno. Parliamo di influenza vera e propria quando accusiamo contemporaneamente febbre alta a insorgenza brusca dolori muscolari e articolari, tosse, naso che cola, secrezione nasale, mal di gola. In tutti gli altri casi, spiega Pregliasco, “si parla di infezioni respiratorie acute o sindromi parainfluenzali, come ad esempio il raffreddore, dove i sintomi principali sono il naso otturato e gli starnuti frequenti”.

2018-06-05T17:17:16+02:00