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“Ciao, sono Luca e sono morto”: il messaggio horror di WhatsApp

La paura corre su WhatsApp con nuova catena di Sant'Antonio

30 Settembre 2016

ROMA – Un insolito messaggio sta facendo il giro su WhatsApp.
A differenza delle catene di Sant’Antonio usuali, questa volta il contenuto del testo è a tinte horror.

Ecco il testo del messaggio horror di WhatsApp:

“Scusa ti piaccia o no ormai hai iniziato a leggere devi finire altrimenti ciò che è scritto nel messaggio succederà lo stesso. Ciao, mi chiamo Luca ho 7 anni, capelli neri e occhi rossi. Non ho ne naso ne orecchie… Sono morto. Se non mandi questo messaggio a 15 persone nei prossimi 5 minuti io apparirò stanotte di fianco al tuo letto con un coltello e ti ucciderò. Non è uno scherzo. Qualcosa di bello ti capiterà stasera alle 22.22. Ripeto non è uno scherzo. Qualcuno vi telefonerà o ti parlerà sul cellulare e ti dirà che ti ama. Non spezzare la catena. Nn mandarlo nei gruppi”.

whatsapp messaggio horrorQuello che sembra un “The Ring” versione WhatsApp, per quanto innocente, è giunto anche a molti bambini, spaventati dal suo contenuto.
Lo segnla ancora una volta la Polizia di Stato, tramite la pagina Facebook Una Vita da Social.

“In questi giorni su WhatsApp circola un messaggio dalle atmosfere horror. Una catena di Sant’Antonio. I primi a spaventarsi sono stati proprio i bambini che se lo sono visto recapitare su WhatsApp e che, seguendo le intimidazioni dell’anonimo estentore, lo hanno a loro volta inviato ai compagni e agli amici dei genitori. Poi la preoccupazione e lo stupore hanno assalito gli stessi genitori increduli”, si legge nel post.

“Questi messaggi vengono anche chiamati Catene di Sant’Antonio. Il sistema d’espansione è affidato agli utenti inconsapevoli o incoscienti che fanno girare queste informazioni quasi sempre errate e spesso accompagnate da frasi a carattere minaccioso o di malocchio nel caso si spezzasse la catena di diffusione.

catene-whatsappNon solo horror: le catene su WhatsApp

Tra le catene tipiche che si possono riceve ci sono le catene portafortuna (gira questo messaggio e avrai fortuna domani).
Catena richiesta denaro (manda soldi per salvare bambini malati, animali maltrattati). Catena di guadagno (guadagna facilmente 100 euro al giorno, puoi arricchirti in 1 settimana).Catena del malocchio, spesso a sfondo horror (ti colpiranno grandi disgrazie se non inoltri quest msg a 10 altre persone) o catena informazioni false”

Messaggi che possono tutto sommato essere anche innocui.
Fino a quando “finiscono nelle mani di bambini, anche piccoli, visto che a sei, sette i notri figli ‘smanettano’ con grande abilità” prosegue il post “soprattutto quando questi messaggi evocano sentimenti di paura che un bambino non sa gestire”.

Infatti, a fronte dei grandi numeri che interessano il fenomeno, “occorre massima attenzione da parte di tutti, famiglie e educatori, per diffondere la cultura dell’uso corretto di internet”.

All’età di 12-13 anni, otto bambini su dieci navigano regolarmente su internet.
E se si prende in esame la più ampia fascia che va dall’età dei 5 – 13 anni, la percentuale resta comunque ragguardevole.

2017-05-05T17:38:34+02:00