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Scuola – Lavoro, alternanza promossa con “riserva”

Alternanza scuola-lavoro è promossa dagli studenti delle superiori di Roma. Ma con riserva. Lo rivela il monitoraggio effettuato dalla Consulta provinciale

20 Ottobre 2016

alternanzaROMA – L’alternanza scuola-lavoro è promossa dagli studenti delle superiori di Roma. Ma con riserva. È quanto emerge dal monitoraggio dei percorsi di alternanza effettuato dalla Consulta provinciale degli studenti della Capitale, presentato oggi presso la sala conferenze dell’Ufficio scolastico regionale per il Lazio.

Alternanza scuola – lavoro: il monitoraggio nelle scuole romane

Il monitoraggio ha riguardato gran parte delle scuole di Roma: 2.504 le risposte ottenute, di cui 2.478 quelle considerate valide. L’età media degli studenti coinvolti nel questionario è stata di 16 anni e mezzo.

Il 75% dei partecipanti studia in un liceo, il 18% in un istituto tecnico, il restante 7% in un istituito professionale. Per quanto riguarda l’importanza delle attività per l’orientamento al mondo del lavoro, su una scala da 1 a 5, la media delle risposte è 2,73. La valutazione espressa sulla formazione ricevuta è insufficiente, continua il rapporto della Consulta, “su una scala da 1 a 5 quella media è uguale a 2,71”.

“L’alternanza è per noi una grande possibilità – ha detto Amalia, studentessa del quarto anno di un liceo di Roma – Il problema alternanzanasce per come viene applicata”. Come spiegano i ragazzi della Consulta, “l’alternanza è in generale promossa ma con delle riserve, ci sono dei punti critici sicuramente da affrontare”. Per questo è considerato importante un eventuale tavolo da aprire con le istituzioni e per il quale hanno dato disponibilità la Regione Lazio, rappresentata da Enrico Sitta, della segreteria dell’assessorato alla Formazione, ed il Comune di Roma, presente con l’assessore alla Scuola Laura Baldassarre. “Bisogna rafforzare la rete delle risorse del territorio- ha detto Baldassarre- I ragazzi e le ragazze sono i cittadini del futuro ma anche del presente”.

Al convegno, animato da oltre dieci interventi, ha preso parte anche Fabrizio Proietti, dg del ministero dell’Istruzione, Ordinamenti scolastici e Autonomia. “Venendo qui mi aspettavo giudizi sopratutto negativi sull’alternanza – ha ammesso – Invece mi hanno sorpreso i tanti giudizi positivi. Sicuramente di cose negative ce ne sono e cerchiamo di chiarire gli aspetti”. Proietti ha sottolineato l’importanza della formazione di docenti e dirigenti scolastici a proposito dell’Alternanza e ha ricordato che per quella dei proff sono stati investiti di 6 milioni. Il dg ha poi speso parole positive per il volontariato (“Ben venga”), ha evidenziato l’importanza della “qualità dei percorsi” e ha detto che l’alternanza “contribuisce affinchè i ragazzi siano già pronti”.

2017-05-09T14:05:14+02:00