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“Ti amo Presidente”, la recensione di diregiovani.it

Una storia d'amore a stelle e strisce che ci porta nel passato degli Obama per vedere dove tutto è cambiato

11 Novembre 2016

ti amo presidente recensioneROMA – “Non è un appuntamento finché non lo dico io”, così Michelle Robinson tiene sulle spine quello che sarebbe stato suo marito e futuro Presidente degli Stati Uniti. È iniziata così la storia d’amore con Barack Obama. Uno scontro – incontro tra due ragazzi destinati a stare insieme. Contro tutte le previsioni.

“Ti amo Presidente”, a cui diregiovani.it ha assistito in anteprima, racconta proprio questo. I dubbi di Michelle, la perseveranza di Barack nel corteggiarla e poi il lieto fine. Ecco la nostra recensione.

Ti amo Presidente recensione: una storia d’amore a stelle e strisce

Ti amo Presidente è un film, fondamentalmente, a stelle e strisce. Siamo a Chicago, quartiere Southside. Luogo simbolo per i due protagonisti che connota e si intreccia come un terzo protagonista nella pellicola. Tanti sono i posti dove Obama e consorte realmente ha vissuto e con cui ha interagito. E l’America è sempre presente nel film.

Al di là delle ambientazioni, la musica, la questione dei neri e degli scontri con la polizia (accennata in un film nel film che vanno a vedere i due giovani). Tutto richiama il territorio a stelle e strisce. Da questo punto di vista, il regista Richard Tenne è riuscito in maniera egregia a rappresentare le atmosfere da fine anni 80.

Ti amo Presidente recensione:  un appuntamento che cambia tutto

La storia dell’incontro tra Michelle e Barack è al centro di tutto il film. Sono ridotti a zero, infatti, i riferimenti al futuro della coppia presidenziale. Negli 84 minuti della pellicola, il regista Richard Tanne ripercorre solo il primo appuntamento. Affrontare idee politiche era fuori discussione. “Il mio compito non è dire alle persone cosa pensare degli Obama che conosciamo oggi. – ha detto il regista Richard Tanne – Gli spettatori vedranno il film mantenendo le loro opinioni politiche sul Presidente, la first lady e in generale l’amministrazione Obama. Il mio obiettivo era di creare una storia d’amore moderna tra queste due persone”.

Ne escono due personaggi decisi nonostante le loro fragilità, amanti della vita e con il desiderio di combattere per le ingiustizie della società. A sorpresa si scopre un Obama fumatore e rubacuori. Un lato decisamente inedito per l’ormai ex Presidente che abbiamo visto sempre in veste ufficiale.

I due attori – Tika Sumpter e Parker Sayers – sono riusciti a portare a termine il compito di riportare così due grandi personalità sul grande schermo. Un compito difficile perché il pericolo di “scimmiottare” qualcuno è sempre dietro l’angolo. Certo, il doppiaggio italiano non è dei migliori ma, nel complesso, la visione è gradevole.

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In più, Sumpter e Sayers hanno ben rappresentato il rapporto “autentico, profondo e vibrante” che si è instaurato, sin dall’inizio, tra la coppia. Di certo, non un colpo di fulmine – almeno per Michelle – ma qualcosa di cui, alla fine, non si può fare a meno. Si percepisce bene come Michelle e Barack si siano aiutati a vicenda da quando si sono incontrati.

Un percorso che, sicuramente, ha aiutato la coppia ad arrivare alla Casa Bianca. La coppia, perché, nonostante l’intelligenza di Barack, il successo è sicuramente sostenuto dalla sua compagna. Una donna forte, intelligente, acculturata e piena di vita nonostante il papà malato di sclerosi multipla e la difficoltà di essere donna nera in uno studio legale.

Ti amo Presidente recensione: la musica il punto forte del film

La protagonista, però, insieme ai due attori, è la musica. È il filo conduttore di tutto il racconto. Si sente la mano di John Legend, tra i produttori esecutivi del film e coordinatore delle musiche. Il cantante ha scelto il giusto mix per raccontare la pellicola ma anche composto un brano dal titolo “Start”, in cui sulle romantiche note suonate dal pianoforte, ci si immerge in una magica atmosfera senza tempo.

Ti amo Presidente recensione: da vedere!

Nel complesso la pellicola è da vedere. Se piacciono le storie d’amore questo è il film perfetto. Non è da vedere se ci si aspetta grandi conflitti, colpi di scena o suspense. Ti amo Presidente non è nulla di tutto questo. È il racconto di com’è andata quel pomeriggio che ha cambiato ogni cosa. Nel complesso tre stelle e mezzo.

Spoiler: il bacio finale vale tutto il film!

Il film sarà nelle sale a partire dal 17 novembre.

2017-05-19T17:45:16+02:00