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Grammy Awards Adele nella notte di Los Angeles arraffa tutto

Zero "grammofoni" per gli italiani. Laura Pausini, Bocelli e Morricone a mani vuote

13 Febbraio 2017

Grammy Awards AdeleROMA – “Album dell’anno”, “canzone dell’anno”, “registrazione dell’anno”, “miglior album pop” e “miglior performance vocale pop solista”. Questi i Grammy che hanno segnato, nella notte di Los Angeles, il trionfo di Adele alla 59.ma edizione dei Grammy Awards.

Grammy Awards, Italia senza grammofoni

Nulla da fare per Beyoncé e per la nutrita squadra italiana. A bocca asciutta, infatti, sono rimasti Laura Pausini, candidata nella categoria Best Latin Album con Similares, Andrea Bocelli e Ennio Morricone. Al maestro non sono bastate le due candidature agli Oscar del cinema per la colonna sonora e il brano trainante di The Hateful Eight, pellicola di Quentin Tarantino. Nelle mani di Beyoncé i due grammofoni per Best Music Video per “Formation” e Best Urban Contemporary Album per “Lemonade”.

Grammy Awards, la notte dei tributi

Quella di Los Angeles è stata anche la notte dei tributi dedicati a Prince e George Michael, affidati rispettivamente a Bruno Mars e i Time. Tributo postumo di premi, invece, per David Bowie e il suo “Blackstar”. Al Duca Bianco, morto il 10 gennaio 2016, il trionfo in ben cinque categorie. Il compleanno, 40 candeline, di “Saturday Night Fever” dei Bee Gees è stato, infine, affidato a Demi Lovato.

2017-02-13T10:33:18+01:00