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Facebook cancella gli account di due persone che sfruttavano alcune immagini di bambini per guadagnare soldi

Roma – Facebook, ha cancellato due account che usavano foto rubate di un bambino affetto da varicella, affermando che avesse il cancro. Le lamentele, sono arrivate dalla madre del bambino di tre anni. La donna, sostiene che le foto di suo figlio siano state usate per una truffa, nella quale i due account affermavano nei […]

pubblicità su FacebookRoma – Facebook, ha cancellato due account che usavano foto rubate di un bambino affetto da varicella, affermando che avesse il cancro. Le lamentele, sono arrivate dalla madre del bambino di tre anni. La donna, sostiene che le foto di suo figlio siano state usate per una truffa, nella quale i due account affermavano nei loro post che secondo una decisione di Facebook, un ‘like’ o un commento equivalevano ad un tot di soldi donati per queste malattie.

La foto in questione, è stata scattata quando il figlio di Sarah Allen, era stato colpito da una forma grave di varicella, tanto grave da esser pubblicata su alcune riviste mediche nell’agosto del 2016. “Avevamo paura che qualcuno potesse rubare la sua foto, perché se cerchi su Google ‘varicella’, la prima foto che esce è quella di mio figlio,” ha detto la Signora Allen alla BBC. “Quindi, sapevamo che sarebbe potuto succedere, ma non così, sfruttando la compassione delle persone per ricevere qualcosa in cambio,” ha aggiunto.

Dopo varie denunce da parte della Signora Allen, uno dei due account è stato chiuso. Sembra però, che solo dopo 24 ore altri account di questo tipo siano comparsi nuovamente su Facebook. “Sono tantissime le truffe che al giorno d’oggi, sfruttano immagini del genere cercando compassione negli utenti che leggono. Molto spesso, il tutto avviene per guadagnare soldi,” ha detto Graham Cluley che si occupa di sicurezza. “Il problema, è che ormai molte persone credono ciecamente a quello che è scritto online, per questo dico sempre che dovremmo tutti cercare di stare più attenti a quello che condividiamo e a cui mettiamo ‘mi piace’”.

Fonte www.bbc.com

2017-05-18T14:40:26+02:00