Roma – ‘Supera te stesso, guida verso il futuro’. Questo lo slogan scelto per una campagna di comunicazione sul consumo responsabile di alcol da Alessia, Anna Sofia ed Edoardo, tre studenti degli istituti superiori ‘Orazio’, ‘Giulio Cesare’ e ‘Augusto Righi’ di Roma impegnati nei percorsi di alternanza scuola-lavoro attivati dall’Istituto Superiore di Sanità sotto la guida del direttore dell’Osservatorio Nazionale Alcol del Cnesps (Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute) Emanuele Scafato. 42 ore svolte per due settimane all’IIS per imparare come si imposta una campagna di sensibilizzazione sugli effetti dell’alcol tutta dedicata ai più giovani e lanciata nel corso della presentazione dei 24 percorsi di alternanza scuola-lavoro di circa 120 studenti, svoltasi lo scorso 24 febbraio all’Istituto Superiore di Sanità.
Un tema, quello del consumo di alcol, a cui in Italia non si dedica la giusta attenzione, come ammette Edoardo, e che questo genere di progetti cerca di avvicinare proprio a chi è più esposto ai suoi rischi, attivando i giovani in prima persona. E diventa più attuale alla luce dei recenti dati che vedono l’Islanda ribaltare le classifiche europee sul consumo di alcol tra i teenager, passando dal 48% del 1998 al 5% del 2016. Risultati eccellenti, frutto di un maggior rigore nel rispetto dei divieti sui minori e di un impegno congiunto tra istituzioni e genitori, ma che si ottengono, secondo il dottor Scafato “adottando policy che guardano alla cultura, al come e al quando si consuma, a quali sono le bevande di riferimento” perché “non esiste una ricetta uguale per tutti”. Proprio per diffondere una maggiore consapevolezza sull’abuso e la dipendenza da alcol a breve ripartirà la campagna ‘Non perderti in un bicchiere’, che vedrà il dottor Scafato tra gli studenti degli istituti superiori di primo e secondo livello (di Roma o di tutta Italia) per incontri informativi, accompagnati dalle attività di prevenzione e informazione veicolate via web da Diregiovani.