Paolo Nespoli
C’è chi sogna con la matita in mano e chi lo fa con la testa tra le stelle. Capita poi che questi due modi di sognare si incontrino e nasca un fumetto ambientato sulla Stazione Spaziale Internazionale, in cui Rat-Man e Paolo Nespoli lavorano fianco a fianco. Uno è l’eroe maldestro, l’altro l’astronauta esperto. Si ritrovano insieme grazie a Leo Ortolani, che firma la graphic novel ‘C’è spazio per tutti’, in uscita per Panini a fine anno e la cui anteprima è stata presentata a Romics, il festival del fumetto e dell’animazione di Roma.
Leo Ortolani – Ma uno come Rat-Man, come ci è finito nello Spazio?
“Mah, per caso, come al solito-allarga le braccia il fumettista-. Lui si infila un po’ dappertutto e va rimosso, questo è il problema. Solo che prima di rimuovere Rat Man… ce ne vuole. Io ci ho messo 20 anni a rimuoverlo dai miei impegni e lui improvvisamente è scappato via nello Spazio con Paolo Nespoli, vedremo come ne usciranno entrambi”.
In ogni caso, sgombera il caso Ortolani, Rat-Man sarà un eroe… a modo suo .
Leo Ortolani – “Eroe, bisogna vedere eroe per cosa. Per ora non sappiamo esattamente cosa succederà e cosa farà, diciamo che lui ci crede, crede di essere un supereroe pur non avendo nessuna qualità. Però questo fatto di credere in se stesso lo ha sempre aiutato molto e credo che sia una cosa importante per chiunque. Lo stesso Paolo mi raccontava che lui credendo nei suoi sogni è diventato astronauta”.
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La parola ‘sogni’ è ricorrente, anche perché, affrontando i temi legati allo Spazio, la fantasia si mette subito in moto.
Paolo Nespoli – “Quando comincio a parlare di Spazio- racconta Paolo Nespoli alla DIRE-, vedo questo luccichio negli occhi, vedo questa voglia, vedo questa scoperta di avere all’interno un motore che ti porta a voler conoscere, a voler rompere le barriere, e a volerti proiettare. Sono assolutamente sicuro che i ragazzi di oggi, come sempre, sono come noi, sono come i supereroi, che andranno nel futuro nello Spazio e ci porteranno lontano”.
Magari verso altri mondi. Ortolani ne è convinto.
Leo Ortolani – “Tra qualche anno vivremo tutti nello Spazio? Secondo me sì. Mia nonna era nate nel 1903, nel 1903 c’è il primo volo dei fratelli Wright: è morta a 100 anni, nel 2003, quando c’era la Stazione Spaziale internazionale. Io sono nato nel ’61, quando c’è stato il primo volo di Gagarin, dopo 20 anni è partito il Columbia, 20 anni, proprio il 12 aprile dell”81 parte il Columbia. Queste sono cose che fanno pensare. Come io adesso volo in America in sette ore, i miei nipoti voleranno sicuramente su qualche Stazione spaziale in orbita o anche sulla Luna”.
Intanto, a volare in orbita è Rat-Man, protagonista dei fumetti di Ortolani dal 1989. La sua saga sembrava terminata, e invece va avanti. “E’ finita la sua serie- chiarisce Ortolani-. Questa enorme storia di 20 anni finisce, ma ne vivrà delle altre”. Insomma, “tornerà, tornerà sicuramente”.
Quello che succederà nello Spazio con Nespoli ancora non lo sappiamo. Però, grazie a ‘C’è spazio per tutti’ Rat-Man farà conoscere a tante, tantissime persone la Stazione Spaziale Internazionale.
“L’idea è venuta all’Agenzia spaziale italiana “perché sentivano che c’era il bisogno di raccontare ai ragazzi anche in maniera un po’ diversa da solito così questa Stazione spaziale internazionale- spiega Ortolani-. C’è un sentimento verso queste scoperte scientifiche che è quasi di accettazione, ma se io penso che alzo gli occhi e lassù ci sono sei persone che stanno volando intorno al pianeta mi vengono, come dicono a Parma, gli ‘sgrisoni’ perché è una cosa assolutamente fuori dal comune però come tutte le cose fuori dal comune alla fine uno poi si assuefà a questa idea. Invece andrebbe spiegato” cosa succede lassù. “Io cercherò, con i miei mezzi, che sono limitati a quelli del disegno e del racconto, di farlo capire in qualche maniera. Speriamo di riuscirci, anche perché con Rat-Man in mezzo non è mai detta l’ultima parola”.
Fumetto e Spazio. Apparentemente lontani, anche se in realtà non lo sono poi molto. Sicuramente lo saranno molto meno dopo ‘C’è spazio per tutti’, considerando anche che una copia della graphic novel volerà con Nespoli sulla Iss durante la missione Vita, in partenza durante l’estate.