ROMA – Morire per un tatuaggio, o meglio per non aver seguito con cura il protocollo richiesto a chi si sottopone ad una seduta dal tatuatore. Ecco cosa fare dopo un tatto per non incappare in inutili pericoli per la salute.
Setticemia, dopo il tattoo un pericolo dietro l’angolo
Due mesi. Un lasso di tempo così breve è bastato ad un ragazzo del Texas per trovare la morte dopo aver fatto un tatuaggio. La sua unica colpa il non aver seguito i semplici suggerimenti raccomandati dopo essersi sottoposti ad una seduta dal tatuatore. È bastato un bagno al mare per incappare nella setticemia, un’infezione generalizzata, dovuta alla penetrazione e alla riproduzione di germi patogeni nel sangue. Nel caso specifico, stando al racconto della CNN, il ragazzo texano ha contratto il Vibrio vulnificus, un batterio particolarmente aggressivo. Batterio che, di solito, attacca i frutti di mare e diviene letale per chi li consuma crudi. Nel caso del ragazzo texano i batteri lo hanno aggredito dove la pelle era più sensibile ed esposta alle infezioni.
Ecco cosa fare dopo un tattoo
Sono pochi e semplici le raccomandazioni da seguire dopo essersi fatti un tatuaggio. Ecco il protocollo da seguire.
Immediatamente dopo il tatuaggio
Dopo un paio di ore dalla fine del tatuaggio è possibile rimuovere il primo bendaggio. Una medicazione effettuata con pomata cicatrizzante e pellicola.
Acqua fredda o tiepida per lavare delicatamente la parte tatuata. Usare esclusivamente sapone antibatterico
Cospargere la parte interessata con crema specifica acquistata in farmacia
Nei giorni successivi
Lasciare respirare la pelle evitando pellicole e bendaggio
Applicare più volte al giorno la crema
Almeno due volte al giorno, tra un’applicazione e l’altra di crema, lavare la parte interessata solo ed esclusivamente con il sapone antibatterico
Asciugare la parte con un panno di cotone. Evitare tessuti in spugna e sintetici
La cicatrizzazione completa non avviene mai rapidamente. Sono necessari una decina di giorni ma, questa, varia da soggetto a soggetto e soprattutto dipende dalla zona interessata dal tatuaggio.
Cosa non fare mai dopo un tatuaggio se non a cicatrizzazione avvenuta
Mettere la parte interessata dal disegno a contatto con la lana o con indumenti sintetici
Evitare di utilizzare pomate e unguenti non specifici
Evitare luoghi troppo polverosi
Mai rimuovere le crosticine o quello strato di pellicina che naturalmente si forma
Mai sottoporre la parte interessata dal tatuaggio a lampade solari
Non esporre il tatuaggio al sole
Mai farsi il bagno a mare o peggio in piscina
Mai grattarsi sulla zona del tattoo
Mai far entrare in contatto la zona tatuata con animali e con il loro pelo (vale anche per gli “amici” domestici).
Una regola su tutte
Per tutti, infine, vale in assoluto una regola su tutte: effettuare il tatuaggio solo in centri specializzati che rispettano le più comuni norme igieniche. Affidarsi, quindi, solo a tatuatori espertissimi e riconosciuti professionalmente.