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Tatuaggi all’henné, l’Università di Perugia ne rivela i rischi

La para-fenilendiammina, che spesso viene aggiunta, può indurre sensibilizzazione cutanea

ROMA – Belli, indolori e soprattutto “a tempo”. I tatuaggi all’henné sono ogni estate una forte tentazione soprattutto per bambini e adolescenti. Ma a rivelarne il rischio per la pelle dei nostri bambini e ragazzi è uno studio realizzato dall’Università degli Studi di Perugia, recentemente pubblicato sulla rivista International Journal of Environmental Research and Public Health.

I rischi

“Da evidenze scientifiche emerge, infatti, che la sostanza chiamata para-fenilendiammina (Ppd) che spesso viene aggiunta all’henné naturale” può indurre sensibilizzazione cutanea con “varie manifestazioni cliniche alle ri-esposizioni, tra cui la più comune è la dermatite allergica da contatto”, evidenzia la prof.ssa Susanna Esposito, professore ordinario dell’Università degli Studi di Perugia.

“Nelle persone allergiche al composto, in particolare- aggiunge-, il tatuaggio temporaneo puo’ scatenare reazioni violente con gonfiore e rossore”.

2018-06-05T17:13:38+02:00