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La prima foto dei Linkin Park, Mike Shinoda ricorda Chester Bennington

Era il "1997 o 1998". A ricordare il frontman della band anche Jared Leto

25 Luglio 2017
prima foto dei Linkin Park

prima foto dei Linkin Park

ROMA – “1997 o 1998”. Vent’anni fa la prima foto dei Linkin Park in formazione completa. Con Chester Bennington. È il ricordo condiviso da Mike Shinoda, fondatore del gruppo, su Instagram. “Penso che questa sia la prima foto che abbiamo fatto insieme. Avevamo appena detto a Chester – ha scritto il musicista – che volevamo si unisse alla band. Lui rispose che era pronto a trasferirsi dall’Arizona a L.A. Siamo andati in pizzeria in un posto vicino l’UCLA per stare insieme e parlare di quello che avremmo fatto dopo. La band si chiamava Xero ai tempi e probabilmente avevamo meno della metà di una dozzina di canzoni. Nessun tatuaggio a forma di fiamma ancora, ancora senza i capelli rossi, molti di noi erano ancora al college”.

Shinoda aveva fondato i Linkin Park nel 1996, riunendo un gruppo di compagni di scuola. Bennington si sarebbe unito poco dopo come cantante e frontman. Vent’anni dopo, il successo li ha travolti come forse non si aspettavano. Unica pecca al sogno diventato realtà la morte del cantante 41enne che si è tolto la vita lo scorso 20 luglio nella sua casa di Los Angeles. Un duro colpo da accettare e da capire.

La prima foto dei Linkin Park e il ricordo di Jared Leto

Sulla via dei ricordi si è inserito anche Jared Leto che su Twitter ha pubblicato una lettera in ricordo di Chester Bennington.

“Quando penso a Chester ricordo il suo sorriso…- ha scritto il leader dei 30 Seconds to Mars – il suono della sua risata, la sua intelligenza, gentilezza e talento. Quella voce assolutamente indimenticabile che era allo stesso tempo delicata, feroce e sempre piena di emozioni. Essere testimone della sua vita mi ha insegnato molto. Specialmente sull’impegno, la gentilezza, il duro lavoro, sul perseguimento e il raggiungimento dei sogni e più di tutto sull’amore.

So che sia la sua famiglia sia la sua band erano grandissime fonti di ispirazione e orgoglio per lui. Era chiaro per me quanto fosse profondamente grato per le persone che lo circondavano e per la vita che ha avuto.

Il mio cuore va alla sua famiglia, agli amici, alla band e ai fan. Una tragica persa e un’assoluta leggenda.

Ci mancherai”

2017-07-25T15:42:40+02:00