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Il mistero della morte di Diana: 20 anni dopo il caso è ancora aperto

Non si spengono le voci riguardanti il coinvolgimento della famiglia reale nell'incidente stradale del 31 agosto 1997

morte di dianaROMA – A 20 anni dalla morte di Diana, non si spengono le voci riguardanti il coinvolgimento della famiglia reale in quel tragico incidente stradale del 31 agosto 1997.
Ricostruzioni, indagini, teorie del complotto: nessuna ipotesi fino ad oggi formulata ha mai trovato un riscontro concreto.
Nell’incidente d’auto morirono Diana Spancer, il compagno Dodi Al-Fayed e l’autista Henri Paul.

Ma cosa accadde realmente quella tragica notte sotto il tunnel di Place de l’Alma di Parigi?

Morte di Diana: la timeline degli eventi

morte di diana

31 agosto 1997

00:20. Diana e Dodi escono dall’hotel Ritz di Parigi (di proprietà della famiglia Al-Fayed e salgono sulla Mercedes S280. Ad attanderli all’uscita posteriore l’autista Henri Paul e la guardia del corpo della famiglia Al-Fayed, Trevor Rees-Jones.
L’auto fugge a gran velocità dalla folla di paparazzi, in direzione Place de la Concorde.
5 minuti dopo, l’incidente mortale.

00:25. La Mercedes si schianta nel 13° pilastro del tunnel di Place de l’Alma, uccidendo Henri Paul e Dodi Al Fayed (sebbene questi ultimi furono dichiarati morti ufficialmente alle ‘1:32).
Rees-Jones e la principessa sono seriamente feriti.
Il fotografo Romuald Rat che aveva seguito l’auto arriva in pochi secondi sulla scena e allerta immediatamente le autorità.
Nei minuti successivi, passa un auto con a bordo il medico Frédéric Mailliez che presta il primo soccorso.

00:30. Arriveranno i primi due agenti di polizia seguiti poco dopo dall’ambulanza e dai vigili del fuoco. Diana è ancora viva.

01:00. Diana viene estratta dalle lamiere dell’auto ma ha un arresto cardiaco. Grazie alla rianimazione, il cuore torna a battere. Viene caricata sull’ambulanza che raggiunge l’ospedale Pitié-Salpêtrière alle 2:06.

4:00. Nonostante i disperati tentativi di salvarla, la principessa Diana viene dichiarata ufficialmente morta.

Trevor Rees-Jones sarà l’unico ad uscire vivo da quell’incidente.
I funerali pubblici di Lady Diana si tennero il 6 settembre all’abbazia di Westminster.
3 milioni di persone si riversarono per l strade di Londra per l’ultimo saluto alla principessa triste.

Il mistero della morte di Diana

registrazioni segrete di Lady DianaPer l’opinione pubblica non vi erano quasi dubbi: la famiglia reale era coinvolta nella morte di Diana.
A sostenere questa ipotesi, anche l’imprenditore Mohamed Al-Fayed, padre di Dodi.
In particolar modo, il dito era puntato contro i servizi segreti britannici (MI6), esecutori materiali di un ordine ricevuto dall’alto.
Queste teorie complottistiche non sono mai state confermate, sebbene nel corso degli anni siano emersi numerosi punti oscuri sull’incidente.

Diana stessa aveva dichiarato poco prima della morte di temere per la sua vita: sospettava che il suo ex marito Carlo volesse ucciderla simulando proprio un incidente d’auto.
Le dichiarazioni della principessa erano scritte in una lettera di suo pugno consegnata al suo maggiordomo.

Secondo alcune voci non confermate, la motivazione sarebbe stata l’ipotentica gravidanza di Diana, in attesa di un bambino da Dodi.

Ad alimentare il fuoco dei complotti, le strane morti che seguirno l’incidente.

Una morte “misteriosa” fu quella del fotografo James Andanson, trovato morto suicida nei primi giorni del maggio del 2000.
A quanto pare, avrebbe dichiarato di essere stato presente sulla sua Fiat Uno al momento dello schianto e di aver scattato alcune foto “esplosive” dell’incidente.
Queste sue confessioni furono raccolte dallo scrittore francese di noir Frédéric Dard, che dichiarò di non aver mai creduto alle parole di Andanson.
Il 6 giugno del 2000, un mese dopo la morte dl fotografo, morì per un infarto.

2018-08-31T12:23:43+02:00