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Lavoro, Istat cresce il numero degli occupati. Per i giovani, però, incremento minimo

Paolo Gentiloni, “buoni risultati da jobs act e ripresa. Ancora molto da fare su lavoro”

12 Settembre 2017

Istat cresce il numero degli occupatiROMA – Istat cresce il numero degli occupati. “Nel secondo trimestre 2017 il mercato del lavoro appare caratterizzato da una prosecuzione della crescita dell’occupazione e della diminuzione della disoccupazione”. Lo segnala l’Istat, osservando che l’occupazione è in aumento di 78 mila unità (+0,3%) rispetto al trimestre precedente. Il tasso di occupazione sale, così, al 57,8%; l’incremento è più accentuato per i 50-64enni (+0,4 punti) in confronto ai 35-49enni e ai 15-34enni (+0,2 e +0,1 punti).

Istat cresce il numero degli occupati, mai così dal 2012

L’aumento del numero di occupati è il risultato di un ulteriore incremento dei dipendenti (+149 mila, 0,9%), dovuto in oltre otto casi su dieci alla crescita di quelli a tempo determinato; si accentua invece la diminuzione degli indipendenti (-71 mila, -1,3%). La crescita dell’occupazione interessa entrambi i generi e caratterizza soprattutto il Mezzogiorno (+0,7%) e il Nord (+0,3%) a fronte della stabilita’ nel Centro. “Istat Disoccupazione ai minimi dal 2012. Buoni risultati da jobs act e ripresa. Ancora molto da fare su lavoro ma tendenza incoraggiante”, così su Twitter il premier Paolo Gentiloni.

“Dopo tre trimestri di crescita, torna a diminuire il numero di disoccupati la cui stima scende a 2 milioni 839 mila unita’ (-154 mila in un anno, -5,1%); il tasso di disoccupazione cala di 0,6 punti portandosi al 10,9%”. L’Istat osserva che “la diminuzione, che coinvolge entrambe le componenti di genere, riguarda quasi esclusivamente il Centro-nord e soprattutto gli individui con meno di 50 anni; il calo e’ inoltre concentrato tra gli ex-occupati, ossia tra chi aveva un’occupazione”. Rispetto al trimestre precedente il tasso di disoccupazione cala di 0,4% attestandosi all’11,2%.

2017-09-12T11:58:02+02:00