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Studiare giapponese? All’Università di Torino si traducono i manga

Gli autori classici rimarranno oggetto di studio, ma verranno affiancati ai manga, per poter approfondire la lingua parlata

27 Settembre 2017

ROMA – Il corso di laurea magistrale in Traduzione dell’Università di Torino arricchisce la sua offerta di studio con un percorso nuovo e innovativo: tradurre giapponese attraverso manga e letteratura moderna.
I docenti del Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne Gianluca Coci e Giacomo Calorio  hanno deciso di sviluppare i corsi di lingua e letteratura giapponese, della laurea magistrale, partendo proprio da autori moderni come Abe Kōbō e Takahashi Gen’ichirō affiancandoli a Death Note e Full Metal Panic!.

Entrambi sono esperti conoscitori della cultura giapponese: Coci è traduttore di romanzi moderni, Calorio di manga e serie animate.
Gli autori classici rimarranno oggetto di studio, ma da oggi verranno affiancati ai manga, per poter approfondire la lingua parlata e, data la loro sempre più ampia diffusione in Italia, aumentare anche le proprie competenze per il mondo del lavoro.

Una lingua in continua evoluzione

Il manga, infatti, oltre ad aver appassionato molti alla parte più pop della cultura giapponese, sarà utile agli studenti di traduzione per approfondire aspetti della lingua giapponese come onomatopee, ideofoni, slang, dialetti, espressioni legate al genere del parlante, riferimenti culturali e giochi di parole.

“Il fumetto è più complesso da tradurre rispetto alla grande letteratura – racconta Gianluca Coci a La Stampa -. Mentre il giapponese della letteratura cambia lentamente, vincolato com’è dalla grammatica ufficiale, il manga è un tripudio di neologismi, modi di dire, espressioni gergali. Non è possibile tradurlo, quindi, senza essere stati molto tempo in Giappone e senza esserci tornati di frequente”.

“Credo che il manga possa essere anche un buon pretesto per insegnare la lingua giapponese più contemporanea – aggiunge Calorio -. La maggior parte degli studenti arriva qui proprio per via della grande passione che nutre per questi prodotti”.

 

2017-09-27T16:41:13+02:00