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“Io, il judo e il bullo”

L'iniziativa che vede il mondo del Judo mobilitarsi contro il bullismo

Roma – “Io, il judo e il bullo” è il titolo di un’originale iniziativa che vede il mondo del Judo mobilitarsi contro le moderne forme assunte da un fenomeno contemporaneo come il bullismo. Nasce da una collaborazione tra FIJLKAM (Federazione di Judo, Lotta, Karate e Arti Marziali), Assessorati allo Sport e alla Scuola di Roma Capitale e MIUR, con la partnership dell’Osservatorio Nazionale contro il Bullismo e il Doping e de La Gazzetta dello Sport, la manifestazione dedicata al contrasto del bullismo nelle Scuole.

Un evento che s’inserisce tra le iniziative del World Judo Day, la Festa Mondiale del Judo, promossa dell’IJF (International Judo Federation) per celebrare ogni anno la ricorrenza della nascita del fondatore del Judo, Jigoro Kano, nato, appunto, il 28 ottobre del 1860. Festa che in questa edizione ha come tema ispiratore quello del “coraggio”.

L’appuntamento è per la mattina del 27 ottobre presso il Centro Olimpico Matteo Pellicone di Ostia dove, nella palestra di Judo, gli Atleti della Nazionale e alcuni Olimpionici dialogheranno con i ragazzi di varie scuole medie romane per raccontare episodi personali e sportivi che avranno proprio il coraggio come protagonista. I ragazzi potranno intervistare direttamente i Campioni, che racconteranno le proprie esperienze di vita: gli inizi, le delusioni, le vittorie, la fiducia e l’impegno.

Coordinatori dell’evento Gianni Gola, Presidente dell’Osservatorio Nazionale contro il Bullismo e Felice Mariani, ex D.T. azzurro nonché medaglia olimpica a Montreal ’76. Parteciperà e stimolerà il dialogo fra ragazzi e atleti Andrea Di Caro, Vicedirettore de La Gazzetta dello Sport. Il filo conduttore, attorno al quale si snoderà la giornata, avrà, naturalmente, come protagonista il Judo che già Jigoro Kano riteneva una disciplina di “collaborazione nella mutua prosperità”. In questo c’è la specificità del Judo: uno sport individuale che non si può praticare in solitudine. Il Judo, quindi, può aiutare a infondere coraggio e a superare la solitudine che, troppo spesso, connota le vittime del bullismo.

“Il Judo nella sua genesi e nella sua essenza di disciplina sportiva – ha dichiarato il Presidente della FIJLKAM Domenico Falcone – può essere uno strumento cruciale da utilizzare per un contrasto originale al fenomeno del bullismo. E’ per questo che abbiamo ritenuto utile non solo ospitare l’evento, ma mettere a disposizione delle scuole l’esperienza dei nostri atleti, dei tecnici e dei maestri di Judo per un seminario che si svolgerà successivamente alla giornata del 27 e che coinvolgerà gli insegnanti delle scuole romane interessate”.

2017-10-23T13:39:33+02:00